Nov 07
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Alcuni lo consideravano un decano del giornalismo italiano.°
Un maestro, una guida.
Di certo era un giornalista, con le sue idee e le sue convinzioni politiche. A volte sussurrate e altre volte esposte in luogo dei fatti.
Ci mancherà soprattutto la sua parzialità .
°
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Posted in Cronaca e Società by camelot 20 Comments
Sono sincero fino in fondo; Sono amareggiatoquando manca qualcuno che ho avuto modo di “conoscere”, seppur solo a livello mediatico; Ma a dimostrazione della mia sincerità non posso certamente fare l’ipocrita, come qualunque benpensante di turno, e affermare che Biagi sia stato il maestro del giornalismo “per eccellenza”;
No… come giornalista non mi è mai piaciuto; Ha sempre fatto della propaganda giacobina gratuita una bandiera.
E se il nostro non-presidente della repubblica, l’ex soviet Napolitano oggi non perde occasione per apostrofarlo come “voce libera”, io non perdo questa ennesima occasione per dire che Napolitano farebbe meglio a tacere, visto che Biagi è sempre stato il “conformista dei conformisti”, il politicamente corretto per eccellenza, sempre dalla parte del grande potere;
Caro Napolitano… ogni tanto occupati del degrado nel quale versano le nostre istituzioni, occupati delle cose serie, e fai per una, (dico una, cazzo) volta il presidente DI TUTTI GLI ITALIANI.
Risposta a sinistraSTOP:
D’altra parte in casi come questo, è anche inevitabile che ci siano parole di circostanza e di elogio…comunque era un giornalista di pregio, di parte, fazioso, ma come tanti altri…
oh se qualcuno provava a dire “ah” sulla falllaci nei giorni successivi alla scomparsa tutti a dire che era da nobel e che non si aveva rispetto e che bisognava vergognarsi a parlarne male….guarda qui invece!
comunque il povero biagi aveva la sua bella età e penso abbia vissuto una vita sufficientemente piena da esser soddisfatto.
Sono troppo giovane per conoscerlo bene.
Risposta a prefe:
Primo: io non ho mai parlato bene della Fallaci.
Secondo: fino a 15 anni fa, la sinistra le leccava il culo in un modo che nemmeno te lo immagini 😉
Anche perchè la sua casa era quella…
Risposta a prefe:
Terzo: la Fallaci non si occupava di “bassa cucina” e bassa politichetta come Biagi…si occupava di roba un tantino un tantino più complessa…e poi è stata divorata da più di un cancro…cancro per cui la blogosfera di sinistra – ESPLICITAMENTE – faceva il tifo…a cominciare da Dacia Valent…giusto per capire un pò le differenze…
A me Biagi piaceva molto come giornalista, al di là che non condividessi le sue idee. Non si può magari dire che era un Guru del giornalismo (l’unico Guru giornalistico per me è stato e rimane Montanelli) ma era un bravissimo giornalista.
Per quanto riguarda la Fallaci… io non sono di sinistra (tutt’altro 😉 ) ma l’ho sempre adorata, non c’è un suo libro che non abbia letto. Quello che ha scritto nella sua ultima trilogia si sta dimostando vero giorno dopo giorno.
Risposta a Giorgia:
Che fosse bravo non ci sono dubbi, come sul fatto che fosse fazioso.
E nemmeno la faziosità sarebbe stata un problema, se però a pagargli lo stipendio ci avessero pensato i privati.
E non mamma Rai pagata con i soldi del contribuente…
Un grande giornalista non perchè era della mia parte ma perchè era di parte e il giornalismo non può essere imparziale….
Risposta a francesco:
Infatti: è sufficiente che non sia pagato dai contribuenti…
Evidentemente la parzialità ce la vede solo voi, e vi basate solo sull’ultima parte della sua carriera (infatti Camelot parli di quando pagava mamma Rai).
E magari solo perchè qualcuno ha deciso, motu proprio, che stava facendo un uso criminale della tv di stato.
Quando, invece, si limitava a mostrare i fatti.
Ma non i fatti con parole sue: quello che più ha fatto male è stato mostrare tutti i cambi di idea e posizione dei politici italiani (prima del governo, ovvio, ma anche dell’opposizione) attraverso le loro dichiarazioni sui giornali.
La stessa cosa che fa ora Travaglio e che lo fa definire comunista.
L’invitare Benigni in trasmissione durante la campagna elettorale è stata solo la scusa ufficiale per poterlo cacciare a calci in culo.
Cose che solo omini piccoli (e non di statura fisica, che quello non è un male) possono fare, e nemmeno ora cambiano idea.
E paragonare la Fallaci a Biagi non ha nessun senso: altro che bassa cucina, quello che ha scritto la Fallaci (ultimamente) lo può dire qualsiasi leghista…
Inoltre la Fallaci era intesa come “di sinistra”, non so lei cosa fosse, se lo fosse stata veramente o se le facesse piacere esserlo considerata finchè le è andato bene.
Biagi non penso si possa dire minimamente che fosse di sinistra (magari democristiano o filo tale).
Ma è ovvio: chi non è dalla vostra parte non può essere che “di parte”, schierato, fazioso, ecc.
Che bella la democrazia 😉
Risposta a unpirlaqualsiasi:
Leggiti il commento di francesco: lui almeno è stato onesto 😉
Risposta a unpirlaqualsiasi:
A proposito: siccome dici che Travaglio non è parziale, e siccome lui racconta sempre ‘ste storielle di mariuoli e tangenti, dimmi un pò: ma come mai non ha ancora raccontato che il suo datore di lavoro – l’editore dell’Unità – è finito al gabbio per aver fatturato in nero 1 miliardo di euro, e gli inquirenti lo accusano di aver posto in essere la più grande truffa relativa al mancato pagamento di Iva nella storia repubblica (500 milioni di Iva evasa)?
Come mai non lo racconta? I mariuoli non sono tutti eguali? 😉
@unpirlaqualsiasi: per quanto riguarda la Fallaci hai ragione su una cosa, non si possono paragonare Biagi e Fallaci perchè hanno trattato argomenti diversi. Ora a te può non piacere la Fallaci, per carità , però suvvia… dire che è bassa cucina, che i suoi argomenti sono stati argomenti che qualsiasi leghista ora potrebbe dire è davvero esagerato.
Forse hai capito male Camelot.Intendevo che Biagi pur non essendo un giornalista della mia stessa parte politica era comunque un giornalista! Vedi,per me essere giornalista significa essere di parte e questo se non sbaglio ce lo insegnò il grande Indro,che comunque per me resta IL GIORNALISMO ITALIANO….!!! I “reggimicrofono imparziali” che non fanno domande ai politici non fanno per me….
Certo sono d’accordo assolutamente che la tv pubblica non è il teatrino dei comizi politici…….
@Giorgia: io ho parlato di bassa cucina perchè Camelot ha scritto che lo era quella di Biagi rispetto alla Fallaci.
Per me, soprattutto in ultimo, la Fallaci scriveva da incazzata e scriveva cose degne del peggior leghista, ovvero le cose dette superficialmente dal popolo della strada, senza pensare al danno che poteva fare.
è come la maglietta di Calderoli: certo che noi siamo liberi di scrivere e dire qualsiasi cosa su chiunque, ma se lo dici in malo modo su una persona che gira armata o usa farsi esplodere, fomenti la violenza. Se una giornalista e scrittrice (che viveva a New York, quindi ha toccato con mano cosa possono fare i terroristi) non capisce quanto possa essere pericoloso scrivere certe cose (in quel modo, poi), scende al livello di Calderoli.
Mi spiace ma è così: persone di cultura e di buon senso, devono cercare di limitare i danni (non certo le loro idee!) che chi è più ignorante commette con leggerezza, invece di buttare benzina sul fuoco.
@Camelot: non so perchè Travaglio non ne abbia scritto, dovresti chiederlo a lui 😉
Però ha scritto su parecchi furbetti che ora stanno al governo, e ci è andato giù piuttosto pesante. Probabilmente non tutti lo sanno, pechè nessuno lo ha querelato come hanno fatto altri.
E, comunque, non ho mai detto che Travaglio sia imparziale: è un giornalista che fa il suo mestiere.
Tutto dipende da cosa s’intende per imparziale: per me è parziale (fazioso, partigiano, schierato) chi vede solo un partito, parla solo di quello, e degli altri solo se fanno male, chi crea finti scoop con notizie inventate contro gli avversari del proprio “gruppo” e cose simili.
Il resto è giornalismo.
E non è scritto da nessuna parte che il giornalista debba essere apolitico, nemmeno se lavora per il servizio pubblico. Altrimenti come mi spieghi la lottizzazione della RAI da quando è nata ad oggi?
Chi governa cambia a suo piacimento: giusto così.
Se, poi, mi vuoi fare una lista di giornalisti che reputi (seriamente, però: non citarmi Belpietro, Ferrara, Feltri et similia, altrimenti mi scompiscio) imparziali, lo gradirei, così capisco cosa intendi per fazioso.
Risposta a unpirlaqualsiasi:
Travaglio non ne ha scritto perchè è il suo datore di lavoro, e prendervi per il culo – facendovi credere alcune cose e non altre – gli riesce molto bene.
Quanto all’imarzialità dei giornalisti non esiste. Non sono io a ritenere questo, sei tu a postularlo. Biagi non era imparziale, infatti. Il che non sarebbe stato un male, se solo non avesse espresso opinioni – non fatti – sull’emittente pubblica, pagata con i soldi di tutti. Anche di quella maggioranza di italiani che votano per il centrodestra, e a cui la propaganda antiberlusconiana fa stomacare…
Risposta a francesco:
Ma io sono d’accordo con te…l’essenziale è che le opinioni passino per opinioni..e non per fatti…la parzialità mica è un male..lo può essere se la finanziamo noi tutti, con i nostri soldi…su un giornale “privato”, ognuno ha il diritto/dovere di scrivere quello che gli pare..su un giornale o un emittente privata, però…ma poi questo riguarda la parte finale della carriera di Biagi, quella relativa all’era berlusconiana…prima era un cronista e di talento..poi s’è accodato al gruppo di comando..
Ecco, qui ti volevo!
Finchè uno si fa “i cazzi suoi” e non tocca l’intoccabile che più ti interessa al momento è cronista di talento, dopodichè è fazioso, accodato, asservito e quant’altro.
La questione del servizio pubblico è una balla bella e buona: il contratto di servizio della RAI non mi pare verta sulle opinioni dei propri giornalisti.
E, comunque, si trattava di un programma di approfondimento, non di un telegiornale, ovvero informazioni che devono (dovrebbero) essere date senza filtri politici.
Gli ascolti che aveva Biagi stanno a dimostrare che, evidentemente, chi lo seguiva aveva lo stomaco abbastanza forte, nonostante questa propaganda antiberlusconiana di cui non ho mai avuto notizia.
Ma, soprattutto, se il servizio pubblico deve essere imparziale, per rispetto di chi paga il canone (mentre chi paga la pubblicità , ovvero tutti, anche gli evasori del canone, può evidentemente fottersi), mi spieghi cosa si dovrebbe fare?
Non fare approfondimento (Floris è fazioso secondo te, Vespa lo è secondo me, Socci e Mazza lo sono secondo tutti), o farlo fare a persone faziose in egual numero?
Oppure ci dovrebbero esere tribune politiche in cui il moderatore modera senza far domande scomode?
Riguardo Travaglio, poco m’interessa se l’editore dell’Unità (suo datore di lavoro ma non l’unico) ha evaso il fisco: è stato beccato e mi basta.
E neppure c’entra col discorso che facevo io: dà fastidio chi ricorda le cose avvenute e ormai dimenticate. Che siano fatti, dichiarazioni o altro.
Questo fa Travaglio e questo faceva Biagi.
è irrilevante che, secondo te, vengano ricordate solo le cose di una parte e non dell’altra: i fatti sono avvenuti, e sono presenti sui giornali, quindi non si tratta di invenzioni o diffamazioni.
Per esempio: ieri Gentiloni e qualcun altro ha ricordato che l'”editto bulgaro” in effetti c’è stato e a seguito di quelle parole, casualmente, ai giornalisti chiamati in causa sono stati sospesi i programmi di botto.
Il TG2 delle 20,30 ha rimandato il filmato dell’intera dichiarazione dell’allora premier: nessuno si ricordava male.
Però Silvio e il suo entourage si sono incazzati e hanno dato dell’avvoltoio a chi ha ricordato la questione.
Perchè? Perchè davanti ad un ricordo vago si può raccontare ciò che si vuole, davanti ad un articolo di giornale o un video dell’epoca, non si può dire nulla.
Se questo è antiberlusconismo…
Risposta a unpirlaqualsiasi:
Lo hai mai sentito dire una cosa contro il suo amico “personale”: Romano Prodi? Quando era in Rai, s’intende.
Secondo: mi sai dire il nome di un giornalista di destra che conduca una trasmissione in prima serata, di qualsiasi tipo, sulla Rai? Me ne basta uno.
Parlo di una trasmissione tipo Ballarò, tipo Che tempo che fa, tipo AnnoZero…una sola trasmissione condotta da un solo giornalista di destra..
Sai com’è, anche noi paghiamo il canone Rai…e avremmo diritti almeno eguale agli altri…diciamo così 😉
X una pirla qualsiasi:certo che una cosa mi ha dato un gran fastidio.Alcuni noti giornalisti di sinistra hanno parlato bene di Biagi per parlare male di Berlusconi…….questo è grave soprattutto per rispetto a Biagi….
Camelot io sono del parere che allora, con Benigni a fianco, Biagi sbagliò!!
Ma ora non sto a tirare le difese a Berlusca che per me resta l’uomo che ha rovinato la destra italiana…..
Voglio ricordare solo un grande giornalista/cronista che ci ha lasciato!!!!!
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