Nov 07
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Gli statalisti proprio non lo capiscono: le nostre tasse, in buona parte, sono usate dai signori della politica per fare ciò che loro più aggrada.°
Fanno e disfano. A loro piacimento.
E alla fine: dei nostri soldi beneficiano soprattutto loro.
Ad esempio si viene a scoprire – grazie ad un articolo di Stefano Sansonetti, apparso su Italia Oggi – che il Mortadella abbia deciso di destinare buona parte dell´8 per mille statale, ad amici e parenti.
Il suddetto 8 per mille – in base all´apposito regolamento – servirebbe per finanziare progetti di conservazione dei beni culturali; per gli interventi volti a rimediare ai danni delle calamità naturali; per la lotta contro la fame nel mondo e per l´assistenza ai rifugiati.
Però quest´anno, il Promessore ha deciso di utilizzare il suddetto strumento, per fare qualche favore.
Ad esempio ha elargito ben 975 mila euro alla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII.
Presso cui – ma sarà un caso – Prodi ha lavorato in qualità di capo del collegio di revisione.
Ma non basta.
Perché – sempre casualmente – presso la medesima Fondazione è impiegato anche il fratellino del Premier: Paolo Prodi.
Non solo.
Spulciando ben bene, si scopre che in qualità di consigliere di amministrazione del suddetto ente, figuri anche Piero Giarda.
Amico del Premier, già sottosegretario al tesoro, e in più presidente della Banca popolare di Lodi.
Ancora.
A beneficiare di un´altra cospicua “mancia” è anche la Fondazione parco archeologico di Classe-Ravenna. Si becca ben 653.000 euro.
Che poi sia presieduta da un´ex parlamentare dei Ds – Elsa Signorino – è solo una coincidenza.
Dulcis in fundo.
La bellezza di 500.000 euro – frutto sempre dell´8 per mille statale – vengono attribuiti alla Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma.
Indovinate chi fa parte del consiglio d´amministrazione di tale Fondazione?
Un aiutino: è solito dire una cosa, “ma anche” il suo esatto contrario. 😉
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