Nov 07
9
C´è chi è figlio e chi è figliastro.°
Chi è eguale e deve rispettare la legge. E chi è più eguale degli altri, e della legge può infischiarsene.
O meglio: è talmente eguale, che quelli che hanno materialmente redatto la norma, decidono di interpretarla in maniera tale che a lui non si applichi. D´altra parte sono suoi amici, e lo Stato è “Cosa Loro”.
Sicchè s´apprende che il bravo Santoro – di recente condannato per aver diffamato alcuni leghisti – non sia tenuto a rispettare le norme che i suoi amici, con la Finanziaria hanno stabilito.
Esiste un tetto massimo di 274.000 euro, per il compenso di chi lavori presso enti pubblici?
E chi se ne fotte!
La norma si applichi agli altri, chè agli amici nostri va riservato un trattamento di favore.
Talchè – tomo tomo e cacchio cacchio – il buon Michelino, grazie alla generosità dei suoi amici legislatori, può portarsi a casa la bella somma – “proletaria e precaria” – di 684.000 euro.
Dov´è lo scandalo? Nel fatto che tale somma ecceda – di 410.000 euro – il limite stabilito per legge?
Ma pezzenti che non siete altro! A chi volete rompere i maroni.
E´ un “compagno”, lui. Uno di “Famiglia”.
E i soldi vostri: sono “Cosa nostra”!
Ancora.
Sempre perché la legge è eguale per tutti, si scopre che i compagni del “soviet Rai” abbiano appreso il fascino della censura e dell´epurazione.
Questi birbanti.
Allora davvero si sono berlusconizzati, come sentenzia Valentino Parlato?
Ma no, Camelot: che cazzo dici!
La censura è come la storia della legge di cui sopra. Segui il mio ragionamento.
Tu sei di sinistra?
No, in verità io sono di destra.
Stronzo, che hai capito: lo vedi che sei un minus habens! Concentrati, ammesso che ti sia possibile. E soprattutto non interrompermi.
Ok.
Bene. Procediamo.
Tu sei di sinistra? E allora ti spettano di diritto alcune cose.
Se è così, puoi stare tranquillo. Purché tu sia “Cosa Nostra”.
Se, infatti, sei uno degli editori dell´Unità , noi ti regaliamo il diritto a non essere sputtanato sulla stampa. E chiamiamo anche la Gabanelli, quella di Report: e le imponiamo il silenzio! Tanto è “Cosa Nostra”, anche lei.
Che vuoi che ce ne fotta che tu abbia evaso il fisco per tutti questi soldi, mica sei Previti!
Noi – visto che tu sei della “Famiglia” – ti proteggiamo.
La notizia non la facciamo apparire sulla stampa, e poi diciamo a Marco Travaglio (di cui tu sei il datore di lavoro) di tacere. Di non raccontare la cosa.
Ché si sa: se Travaglio non dà una notizia, vuol dire che la notizia non esiste.
Davvero?
No, Camelot: ma gli italioti coglioni, questo pensano. E sono pure maggioranza (nemmeno tanto silenziosa).
Sì, amico mio, però io non ho capito una cosa?
Sarebbe a dire?
Che c´entra questo, con l´episodio di censura operato dal “soviet Rai”?
Ah, ma allora lo vedi che sei un coglione matricolato! Come, che c´entra?
Se mi lasci parlare – e non mi interrompi ogni due per tre – forse riesco a spiegarlo finanche a te, che hai 3 neuroni!
Scusami, non ti interrompo più.
Bravo.
Grazie.
Vuoi stare zitto?
Sì, scusami. Prosegui pure.
Bene.
Vedi, l´argomento censura fa molto roba fascista. Chiaro il concetto?
No, ma tu prosegui lo stesso.
Sei proprio un pirla, Camelot: senza speranza.
Ascoltami: la censura, l´epurazione – nell´immaginario collettivo – sono percepite come una roba fascista.
Non perché storicamente ciò sia vero, ma perché i fasci sono brutti e cattivi.
Mentre noi – che siamo “superiori”, intendo noi di sinistra – siamo sempre nel giusto, qualunque cosa noi si faccia.
Non solo.
Noi controlliamo tutto: stampa, radio e televisioni. Anche quelle del Caimano.
Sono 40 anni – quest´anno – che spadroneggiamo nel Paese. Altrimenti che cazzo l´avremmo fatto a fare il ‘68, se non per “okkupare” e controllare tutto, ti pare?
Abbiamo direttori e caporedattori: che quand´anche non dovessero essere più “Cosa Nostra”, lo sono stati in passato. E cane non morde cane. Anche perché loro – quelli che non sono più “Cosa Nostra” – se non lo fossero stati in passato, mica – al pari nostro – avrebbero il potere e il prestigio che hanno?
Starebbero a zappare la terra! Chiaro?
Sì!
E´ un miracolo, Camelot!
Embè: ogni tanto capisco anche io.
Bene, allora vado avanti.
Vedi, se uno epura Biagi, fa una cosa pessima. Anche se Biagi – in realtà – non è stato epurato (gli è stata imposta, questo sì, un´altra sistemazione in mamma Rai. Ma lui non ha accettato!).
Ma se tu sei di sinistra: puoi epurare chi cazzo ti pare!
Mica sei un comune mortale. Mica finisci sputtanato sulla stampa – che noi controlliamo – dipinto come una merda fumante (come è accaduto a Berlusconi).
Non solo.
Quello che viene epurato, è considerato – lui – un pezzo di merda! E nessuno solidarizza con lui.
Ninguno.
Adesso hai capito il nesso, Camelot?
Certo: ho capito che la legge è eguale per tutti i comuni cittadini.
Ma se sei di sinistra, puoi fare quello che cazzo ti pare. Anche fottertene della legge.
E anche in quest‘ultima ipotesi: non riceverai mai il biasimo di alcuno.
Bravo.
Grazie.
°