Nov 07
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Il fatto è questo.°
Un uomo di 78 anni, per diversi mesi ha accompagnato una minorenne disabile – e con problemi psichici – a scuola. Ogni giorno e con la propria auto.
Di lavoro, faceva e fa il tassista. Il delicato compito, d´altra parte, gli era stato affidato dai genitori della ragazza.
Si fidavano di lui.
Nelle prime settimane tutto è filato liscio: l´anziano tassista accompagnava la disabile a scuola. E poi la riportava a casa.
Ad un certo punto, però, le cose sono cambiate.
L´uomo le ha rivolto attenzioni particolari. Morbose.
Fino a quando non ha deciso di abusare sessualmente di lei.
E´ stata la ragazza a raccontare tutto. E i genitori di lei, a denunciare l´uomo.
Che in primo grado è stato condannato a tre anni ed otto mesi di reclusione.
Un pena giusta, quindi.
Peccato, però, che qualche giorno fa la Corte d´Appello di Campobasso, abbia deciso di ribaltare la condanna (di primo grado).
Innanzitutto, infliggendo allo stupratore una pena più lieve: due anni.
E in più: stabilendo la sospensione della pena stessa (il che significa: niente carcere).
Con questa motivazione:
“Il fatto è di lieve entità “.
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