Nov 07
26
In questi giorni la politica è di una noia mostruosa.°
Ha tratti esoterici: incomprensibili ai più.
Si dovrebbe parlare, dunque, di cose molto più interessanti.
Tipo: la nuova fiamma di Sarkozy (davvero una bella donna).
Oppure si potrebbe parlare – che ne so – dei nuovi calendari del 2008.
Quale maschietto di sana e robusta costituzione, non adorna la propria camera da letto con le fattezze sensuali di una diva da calendario?
Però, a voler essere proprio sinceri, il sottoscritto preferirebbe rivolgere la propria attenzione al nuovo taglio di capelli – oltre modo sensuale – di Mara Carfagna. Ma sarebbe una discussione troppo intellettuale. E non sarei in grado di sostenerla.
Dunque meglio parlare di cose sì, noiose: ma almeno semplici semplici.
Dini – il rospo, sempre lui – torna ad indirizzare un aut aut al governo.
Questa volta – oggetto del contendere – è il ddl Welfare.
Che il leader dei Liberal Democratici sostiene debba ricalcare, per filo e per segno, l´accordo del luglio scorso: non va modificato di una virgola.
Altrimenti – questa è la minaccia – lui e i suoi senatori (4 per l´esattezza) non lo voteranno.
Cosa questa, cui non crede nemmeno lui.
°