Nov 07
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Poveretto, bisogna capirlo.°
Lui è abituato a vivere in 350 metri quadri di topaia, dove al massimo entra lui e il suo ego.
Sì, forse qualche compagno di merenda anche.
Dunque non è abituato agli agi della coabitazione di Palazzo.
Ancor meno – è facile immaginare – può sopportare, lui proletario come pochi, il fatto di avere a che fare con una cricca di nemici del popolo e di liberaldemocratici.
Dunque non ne può più.
E dalla pagine del Corriere della Sera, intervistato da Fabrizio Roncone, ammonisce:
“Io vorrei farlo cadere (il governo Prodi, ndr). Ma non sono il solo, mi creda“.
“Il malessere è diffuso. Poi c´è chi ancora si tura il naso. Ma non durerà “.
E in riferimento al Ddl Welfare, e alla fiducia che il governo ha deciso di apporre sullo stesso, ribadisce:
“Io credo sia opportuno votare contro la fiducia e aprire, formalmente, finalmente, la crisi“.
“Lo spettro di Berlusconi è stato, finora, l´unico freno. Ma, ormai, è una scusa che non tiene più“.
Almeno per una volta è stato sincero.
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