Nov 07
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A Genova si occupano di alta politica
Nel nostro Paese esiste una costante.°
Passata la tempesta, tutto torna come prima. O anche peggio.
La tempesta, questa volta, è stata prodotta da due fenomeni distinti: il libro “La Casta” del duo Rizzo e Stella, e lo sfascismo qualunquista e demagogico del Pippa Grillo.
Gli effetti della buriana?
Nessuno!
Nel Palazzo, sul tema del contenimento dei costi, si continua a cincischiare. Nessuna scelta risoluta s´è vista all´orizzonte.
Stesso atteggiamento pare regnare alla periferia dell´Impero.
Si prenda Genova.
Il consiglio comunale cittadino, non avendo altro di cui occuparsi, ha pensato bene di presentare una proposta avente ad oggetto l´aumento del “gettone di presenza”.
I consiglieri comunali, poverini, percepiscono 97 euro a seduta.
Pochi, a loro avviso.
Perché non portarli a 126? Questo il loro parere.
La proposta – va detto – è bipartisan.
Anche se la più parte di coloro che la sostengono, militano nel centrosinistra (colà maggioranza).
Ad esempio Simone Farello (del Partito democratico) e Nicolò Scialfa (di Rifondazione comunista):
“Occorre riequilibrare i compensi fra i politici dei vari enti, perché gli unici penalizzati sono Comuni e Province“.
“è un fatto di dignità “.
Quando sento discorsi come questo, penso sempre che gli italiani abbiano i politici che si meritano.
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