Dic 07
2
Chiede più mercato, meno burocrazia e meno assistenzialismo.
Ma al contempo ribadisce la necessità che lo Stato faccia sentire la propria forza – come nella migliore tradizione liberale e conservatrice – contro la criminalità organizzata.
Ché il Mezzogiorno d´Italia – e la Campania in particolare – sono una priorità per il Paese.
L´eccellenza imprenditoriale del Sud Italia (e ve lo dico per conoscenza personale), è straordinaria. E va ben al di là di quanto si possa immaginare.
Ciò che manca è uno Stato presente e vigile nel contrastare la Mafia, la Camorra e la ‘Ndrangheta.
Così come manca un ceto politico all´altezza della situazione.
Per questo hanno fatto bene i “giovanotti” di An (che finalmente si sono svegliati, dopo oltre un decennio di sonno) a coniare lo slogan (richiamato anche in molti manifesti): “Processate Bassolino“.
A cui Gianfranco Fini ha risposto:
“Dopo il Napoli in Serie A, obiettivo già raggiunto, questo è il prossimo“.
Bassolino e il ceto malavitoso che da 15 anni – come un Regime – inquinano la Campania, vanno espunti.
La Magistratura sta muovendosi in tale direzione. Ma non basta!
E´ necessario che la borghesia parassitaria e traffichina – quella molto brava a ricercare clientele e “posti al sole” per sé e per la propria progenie – quella che fino ad oggi ha dato il proprio appoggio incondizionato perché interessato a Bassolino, sia processata “moralmente” dalla Napoli dei galantuomini.
Bassolino è il volto dell´inefficienza e della partitocrazia.
La cui anima, però, sta in quella infinità di cittadini napoletani e campani – anche ricchissimi – che condannano il nostro territorio all´arretratezza e alla marginalità .
Questi cittadini sono responsabili almeno quanto il clan malavitoso che appesta Napoli e la Campania da tre lustri.
La politica non deve fare pedagogia, ci mancherebbe!
Che sia concesso però a me – che politico non sono – di condannare moralmente queste persone. Perché non siamo tutti eguali, e non abbiamo eguali responsabilità !
Voi state uccidendo Napoli e la Campania.
Voi siete come Bassolino e la Iervolino.
Noi, no!
°