Dic 07
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Il Partito della Libertà -Popolo della Libertà non esiste.°
Esiste solo il nome.
Più precisamente, Berlusconi ha detto che il Pdl: “è tutto da costruire“.
E siccome “è tutto da costruire” – e il processo costitutivo è in fieri – ha precisato anche che non ha intenzione di annettere gli alleati:
“a cosa dovrei annettere, a un partito che stiamo ancora facendo?“.
Tuttavia, nonostante queste parole concilianti, ha aggiunto anche altro:
“Nel caso non si riuscisse a ricomporre la vecchia alleanza della Casa delle Libertà ciascun partito sarà libero di scegliere i suoi alleati“.
Quindi, poiché la matematica non è un´opinione, se Berlusconi non si allea con Fini, Casini e Bossi (che in questi giorni osteggiano le sue strategie), potrà avere la maggioranza parlamentare solo alleandosi con la sinistra.
Tertium non datur.
Per evitare proprio questo tipo di situazione (le “mani libere”), va fatta una legge elettorale che imponga il “vincolo di coalizione”. E cioè che imponga ai partiti di scegliersi le alleanze prima del voto. In modo che ogni cittadino sappia che se vota il partito di destra A, quest´ultimo andrà ad allearsi con altri partiti di centrodestra, e non già con partiti di sinistra.
Che è precisamente ciò che Fini chiede (e che non è previsto dal Vassallum), e ciò che Berlusconi – in passato – aveva garantito con il “patto di Gemonio“.
Pacta sunt servanda.