Dic 07
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Chi viola la legge – chiunque sia – deve pagarne le conseguenze.°
Cosa questa, alquanto improbabile in Italia.
Ad esempio.
A Botteghe Oscure è arrivata una tranche da un miliardo di (vecchie) lire della Tangente Enimont. Sono finiti al gabbio, i comunisti?
Nient´affatto!
A Botteghe Oscure – per confessione dei diretti interessati – sono arrivati finanziamenti illeciti dall´allora Unione Sovietica. Sono finiti al gabbio, i comunisti?
Nient´affatto!
E´ bastato loro farsi qualche leggina ad personam – leggasi: amnistia – e i problemi sono stati risolti.
Venendo ai giorni nostri.
Ieri, in spregio alle leggi italiche, il quotidiano di proprietà di Carlo De Benedetti (quello che ha perso in tribunale contro Silvio Berlusconi), ha diffuso una notizia.
La seguente.
Berlusconi è indagato per corruzione.
Tuttavia, il giornalista della Pravda – alias La Repubblica – Giuseppe D´Avanzo, dando la notizia dell´indagine a carico di Berlusconi, ha violato il segreto d´ufficio: disposto dalle leggi della Repubblica italiana.
Pertanto è stata legittimamente avviata un´indagine penale – dicasi penale – per fuga di notizie.
E a casa del pennino che lavora per il quotidiano di proprietà della “tessera n.1 del Partito democratico“, oggi è arrivata la Guardia di Finanza.
Adesso attendiamo che a carico del gazzettiere sia avviata un´indagine, perché nel suo comportamento è oggettivo il riscontro di una violazione di legge: visto che ha diffuso notizie “coperte” dal segreto d´ufficio.
E anche per i giornalisti che lavorano per l‘imprenditore-Padrone del Partito democratico (quello che ha fatto i soldi, grazie – ad esempio – alla svendita delle frequeze di telefonia,° con cui ha creato l’Omnitel), la legge deve valere!
Staremo a vedere.
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