Dic 07
22
Con tutto il rispetto, ma a volte si esagera
Si fosse trattato di cani, gatti, cavalli o topolini: nulla avrei avuto da ridire.°
Ma qui si parla di aragoste e astici.
Per favore!
°
Dic 07
22
Si fosse trattato di cani, gatti, cavalli o topolini: nulla avrei avuto da ridire.°
Ma qui si parla di aragoste e astici.
Per favore!
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This entry was posted on Dicembre 22, 2007 at 8:00 am. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
Posted in Cronaca e Società by camelot 13 Comments
Scusa non ho capito per quale motivo l’astice si e i topolini no 🙂
(A parte il motivo culturale, per cui da noi è abitudine mangiare astici come in certi paesi mangiano per da secoli i cani. Ma l’abitudine non è un’argomentazione)
Risposta a sgembo:
Perchè – oltre alla questione culturale – dubito che un’aragosta abbia un apparato neurale tale da farle sentir dolore…un cane, un gatto ne provano…che vogliamo fare, difendere anche le formiche? 😉
Ehi! E delle Alici e delle Sarde, non vi preoccupate? Poverette, stanno li buttate, sui banchi delle pescherie, con tutto quel ghiaccio attorno…brrrrr, Pecoraro, che cosa fai…nulla? Tanto a te che te ne frega, i tuoi 10 giorni a Bali, te li sei fatti…a mie, ops nostre spese, altro che Kyoto!!! 🙂 🙂 🙂 Guarda, un pò se siamo ridotti, a parlare degli Astici. Si vede che non hanno mai provato, un chela di Astice, che se ti becca, ti trancia un dito, ma a questo punto, non sono giuste neanche le museruole ai cani…
Risposta a Shadang:
Certo che provono dolore, altrimenti come potrebbero sopravvivere in natura? Il dolore è un meccanismo basilare per tutti gli animali, indipendentemente dalla loro complessità .
Risposta a sgembo:
Dunque dobbiamo preoccuparci di evitare anche l’involontaria (ammesso che sia sempre tale) sofferenza che cagioniamo alle formiche?
“dubito che un´aragosta abbia un apparato neurale tale da farle sentir dolore”
ahahahahh
….
camelot sei una sagoma.
Certamente è un problema etico, che può essere affrontato in molti modi. Ma dire che “non soffrono” secondo me non è intellettualmente onesto. E’ una cosa inesatta che ci possiamo raccontare per non affrontare il problema etico.
So per esempio che diverse catene di distribuzione in America hanno scelto liberamente di non commerciare più aragoste con motivazioni simili a quelle della LAV.
Non ci vedo molta differenze con chi, in Italia, ha deciso di non commerciare pellicce di cani e gatti.
Una cosa che ho fatto notare tempo fa a sghembo e sulla quale non era molto daccordo è che dolore fisico, come pura necessaria reazione ad un danno e sofferenza cosciente non sono assolutamente la stessa cosa, e ci sono grossi dubbi che un essere privo della neocorteccia , che è sede della coscenza possa provare sofferenza cosciente.
Risposta a sgembo:
Ti ha risposto pietro, e io condivido ciò che dice…poi, ognuno è libero di pensarla come crede…
Risposta a prefe:
Detto da te….però mi sa che quando lasci i commenti qui, devi evitare di guardarti allo specchio 😉
Preferisco non addentrarmi nella neurobiologia, perché a differenza vostra non sono esperto. Però avete fatto la più grande scoperta della storia, avete trovato la sede della coscienza umana e non me lo avete detto? Begli amici del cavolo che mi ritrovo! 🙂
Che la coscienza si trovi nei lobi prefrontali del cervello non è la piu grande scoperta della storia, è una cosa ovvia, mai sentito parlare di LOBOTOMIA ?
Penso tu abbia visto ” qualcuno volò sul nido del cuculo”, è un semplicissimo esempio, qui:
http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761552208/Lobotomia.html
puoi trovare una descrizione.