Dic 07
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L´ennesimo penultimatum di Lamberto Dini
C´è aria di governo di larghe intese (o istituzionale, che dir si voglia).°
E Dini è a favore di tale ipotesi.
Dunque si muove per raggiungere questo obbiettivo: far cadere il Mortadella, ed insediare al suo posto un nuovo premier.
Sarà possibile?
Chi lo sa.
Per intanto, però, l´ex di Bankitalia spara a zero contro Prodi:
“Il governo in Senato non ha più i numeri per governare. Ed è assurdo che Prodi pensi che soltanto lui possa svolgere quel ruolo“.
“Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane indicheremo quale sono le misure di cui il Paese ha bisogno per riprendere il suo cammino e superare il declino“.
Poi il leader dei Liberaldemocratici, si scaglia contro l´ipotesi di riduzione della pressione fiscale, così come paventata da Prodi:
“Non è con la redistribuzione che si supera il declino, ma si lo si fa rilanciando l’economia e non è con quelle misure che sembra volere annunciare il presidente del Consiglio si possa rilanciare l’azione del governo“.
“Mi pare che siano mosse disperate. Il governo oggi raccoglie soltanto il 25% del consenso nel Paese, vuol dire che ha perso la metà di quelli che aveva al momento della sua installazione“.
E fin qui siamo tutti d´accordo.
Il problema, però, è che Dini si limita ad esprimere il suo disappunto nei confronti del peggiore esecutivo della storia patria. Altro non fa.
Rischia, quindi, di sembrare un buffone.
Si decida: o fa cadere Prodi o si taccia.
Che dei penultimatum ne abbiamo piene le scatole.
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