Gen 08
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Che i sinistri considerino lo stato “Cosa Loro”, è pacifico.°
Basta guardare la Rai: non c´è una trasmissione che non sia “okkupata” da un sinistro. Floris, Dandini, Santoro, Fazio. Giusto per fare qualche nome.
Per non parlare, poi, delle università : non c´è concorso per l‘assegnazione di una cattedra, che non sia già “prenotato” da un sinistrorso (per questo va abolito il valore legale del titolo di studi).
Ma siccome è il figlio del Capo dello Stato, non solo è divenuto “miracolosamente” professore universitario, scavalcando tutti gli altri: ma gli si è trovato anche un impiego come consigliere della Presidenza del Consiglio.
E poi dicono che noi napoletani non abbiamo voglia di lavorare!
Di cose di questo genere, se ne potrebbero enumerare tante (misteriosa – ad esempio – è anche l´assegnazione della cattedra universitaria, al figlio di Edoardo Sanguineti).
Ma qui, oggi, si vuole raccontare solo un episodio. Di misero nepotismo.
Come sempre portato alla luce, dall´unico giornale che nel nostro Paese faccia inchieste: Italia Oggi.
Il quotidiano diretto da Franco Bechis, infatti, ha scoperto che presso Sviluppo Italia, lavora un tale Gabriele Visco.
Il quale, dopo essere stato assunto (dalla società di cui sopra) con la qualifica di consulente – dal luglio al settembre scorso, e per la modica somma di 46.000 euro -, ha avuto una bella promozione.
Infatti il trentaquattrenne Visco, come capita a qualunque suo coetaneo, è divenuto dirigente di Sviluppo Italia.
Poche considerazioni.
Innanzitutto: Sviluppo Italia è una società controllata al 100% dal Ministero dell´Economia.
In secondo luogo: casualmente Vincenzo Visco – come tutti sappiamo – è viceministro dell‘Economia.
Insomma: il padre (Vincenzo) ha assunto il figlio (Gabriele).
Trovandogli un‘occupazione a spese nostre.
Che bello.
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