Gen 08
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La Rai vuole censurare Gigi Moncalvo

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Gigi Moncalvo foto

Gigi Moncalvo è un giornalista affabile, gradevole. E sempre rispettoso dei suoi interlocutori.°

La trasmissione che conduce, Confronti (in onda il venerdì alle 23 su Rai2), è un luogo di dibattito civile e pacato.

Politici, opinionisti, giornalisti: questi gli ospiti abituali.

Come abituale è una regola: invitare tutti. Destra e sinistra, senza alcuna distinzione.

Un neo, però, Moncalvo ce l´ha: non è di sinistra.

Peggio: è stato direttore de La Padania.

Dunque ha simpatie per il centrodestra. E per questo deve “pagarla”.

Infatti la Rai vuole “declassare” la sua trasmissione.

Mandandola in onda non più il venerdì, ma il lunedì. E per di più spostandola dalle 23 alle 00.40.

Un´ora da lupi mannari.

Più che un declassamento, una censura.

Silenziosa.

E perciò ancora più viscida e infame.

Piena solidarietà a Moncalvo: non mollare!

Leggi altre news su per il Partito della Libertà .

This entry was posted on Gennaio 9, 2008 at 1:00 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Posted in Cronaca e Società Politica by camelot 14 Comments

Filippo says:

Gennaio 9, 2008 alle 6:16 pm

Ho assistito da spettatore alla notizia del mutamento di orario del programma di Moncalvo. In effetti, sono giunto anch’io alla conclusione che la scelta dipenda prevalentemente da ragioni di ordine politico. Ciò mi porta a riflettere sulle troppe censure che i media subiscono da parte dei poteri forti, sia politici che di altra natura. Non posso che dispiacermi, inoltre, nel prendere atto del fatto che in un Paese democratico l’informazione possa essere strumentalizzata. Ciò vale a difesa di Moncalvo, così come per quando, non troppi anni fa, vennero allontanati dallo schermo Enzo Biagi e Michele Santoro.

camelot says:

Gennaio 9, 2008 alle 6:22 pm

Risposta a Filippo:
Concordo in toto.
Aggiungo solo che in questo caso, a parte qualeche politico dei due schieramenti, nessun giornalista gli ha espresso solidarietà …mi riferisco soprattutto alle associazioni della stampa…non è di sinistra, dunque può essere censurato e oscurato…e questa, alla fine, la morale..

sendo says:

Gennaio 9, 2008 alle 8:13 pm

Fa un programma che costa solo 8.000â‚¬ a puntata e che ha discreti ascolti… per forza la rai lo vuole cacciare!

Ha ragione berlusconi: in rai si lavora solo se di sinistra o se ci si prostituisce.

Astrolabio says:

Gennaio 9, 2008 alle 9:43 pm

farà un team con Marzullo e Gabriele La Porta 🙂

statominimo says:

Gennaio 10, 2008 alle 11:15 am

Miu pare però che Moncalvo ce l’abbia di più con il suo direttore di rete (di centro destra), più che contro la direzione.

Jinzo says:

Gennaio 10, 2008 alle 1:17 pm

Moncalvo mi è calato quando ha querelato butirrometro… ma d’altronde era un suo diritto farlo.

Gennaio 10, 2008 alle 2:41 pm

Risposta a sendo:
E’ così…

Gennaio 10, 2008 alle 2:42 pm

Risposta ad Astrolabio:
La Porta è un mito…secondo me si fa di acidi brutalmente

Gennaio 10, 2008 alle 2:43 pm

Risposta a statominimo:
Questo non lo so, so solo che è l’unica “oasi” non okkupata dalla sinistra…cacchio: non può chiudere!

Gennaio 10, 2008 alle 2:44 pm

Risposta a Jinzo:
Ne ho letto, ma ignoro nello specifico perchè ci sia stata querela…e comunque, appunto, era un suo diritto farlo…

lorenzo says:

Gennaio 10, 2008 alle 6:47 pm

Ciao,
mi fa piacere leggere che anche a destra fa schifo la censura. Sono uno di sinistra (un “comunista” penso mi definiresti) che schifa la censura in ogni sua forma.
E’ sempre esistita e sempre esisterà , di solito (secondo me) non è applicata per ideologie “tu sei di destra quindi ti tolgo” oppure “tu sei di sinistra quindi ti tolgo”, ma più che altro viene usata per cancellare i personaggi scomodi di ogni genere sia a destra che a sinistra.
Non conosco la trasmissione ne il curriculum di Monsalvo, ma la censura è fastidiosa in ogni sua forma. L’unica cosa che posso dire è che ho visto di peggio, il suo programma è stato spostato a una fascia meno nobile, che può anche avere un effetto censorio, ma potrebbe essere puro marketing (magari non faceva ascolti o che so io) fastidioso in ogni caso.
Dicevo ho visto di peggio e non parlo del famoso editto bulgaro che cacciò santoro biagi e luttazzi, ma di quello che hanno fatto a luttazzi su la7, stroncato di botto quando faceva ascolti mai visti per quella fascia oraria e quell’ora (sabato sera alle 23.30 direi che è anche peggio di quella di Monsalvo) e completamente denigrato dai giornali e nessuna informazione sulla tv.
Non lo dico solo per portare l’acqua a sinistra (non me ne frega niente) ma per capire se il tuo sentire contro la censura sia fazioso o bilaterale (mi sembra importante che ci siano persone intellettualmente oneste che si mettano d’accordo su alcuni punti democratici) (mi sembro veltroni, scusa non volevo XD)

Gennaio 10, 2008 alle 7:00 pm

Risposta a lorenzo:
Guarda che essere contrari alla censura, di ogni tipo: non è affatto proprio della sinistra, e men che mai di quella comunista.
E’ un fatto storico su cui non mi dilungherei perchè è inutile.
C’è solo una differenza nel paragone che fai tu: Luttazzi è stato oscurato da una tv privata, e di questo la tv deve dare conto solo al proprio pubblico.
La censura nei confronti di Moncalvo, avviene sulla tv pubblica: quella che paghiamo tutti noi.
Soprattutto quella maggioranza di italiani, che nel segreto dell’urna: vota centrodestra!
Quindi la cosa è un pò diversa…
Anche perchè i vertici della Rai sono nominati dal governo…

Gennaio 11, 2008 alle 1:17 pm

non ho mai detto che non avallare la censura sia proprio della sinistra o del comunismo, non lo è molto (almeno nella pratica) neanche della destra e proprio per questo dicevo che è semplicemente trasversale.
La censura è una cosa schifosa, ma non la si può mettere a paragone con i voti (sempre secondo me) , dicendo che moncalvo è di destra e quindi se la maggioranza vota a destra non deve essere censurato. Non dovrebbe essere censurato neanche in un regime stalinista secondo me, perche c’è libertà di espressione. E quindi è valido il contrario se ci fosse la maggioranza schiacciante di gente che vota a sinistra sarebbe giusto censurarlo? oppure se la maggioranza (come dici tu) è di destra sarebbe giusto censurare un sinistro? secondo me la risposta a entrambe le domande è no. (p.s. non per essere ripetitivo, ma santoro biagi e luttazzi sono andati via dalla rai che era pubblica) grazie alla prossima

Marnie4 says:

Gennaio 11, 2008 alle 10:30 pm

Mi dispiace che finisce il programma “Confronti” che Moncalvo conduceva con stile e garbo. Era uno dei pochissinmi programmi televisivi che seguivo con interesse, perchè ben fatto, leggero, brioso e informativo al tempo stesso. Già lo mandavano in onda in seconda serata. E’ la solita storia e sorte dei pochi buoni programmi informativi, che puntualmente mandavano e mandano in onda quando la gente, stanca e affaticata, va a dormire, privandola di un diritto sacrosanto!
Ora si sa che costava pure poco. E’ un delitto risparmiare per la rai, che sperpera e butta insensatamente i nostri soldi.
Ancora una volta mi chiedo: l’opposizione resta alla finestra anche in questa faccenda ingiusta?