L´imprenditore napoletano Maurizio Marinella chiude per l´immondizia

Trono foto

Maurizio Marinella è un imprenditore napoletano.° ° 

E´ un artigiano, o meglio: un artista.

Le cravatte che realizza, sono indossate da tutti i Capi di Stato.

E´ anche grazie a lui che noi italiani abbiamo “colonizzato” (e continuiamo a colonizzare) il mondo intero: imponendo le nostre merci, la nostra cultura e la nostra civiltà .

Marinella realizza cravatte – se non erro – da tre generazioni.

Ha 50 dipendenti e utili per 2/3 milioni di euro.

La sua attività , da sempre viene esercitata in una piccola bottega, di poche diecine di metri quadrati.

Ogni giorno, alle 6 di mattina, Marinella apre il negozio. I suoi clienti, cittadini comuni o Capi di Stato, amano scegliere le cravatte sorseggiando un caffè, accompagnati dai primi raggi del sole.

E lui li accontenta: molti napoletani, infatti, sono dotati di notevole garbo.

In questo post, tuttavia, l´imprenditore partenopeo viene in rilievo solo per un motivo: da lunedì, la sua bottega non aprirà . Per l´immondizia.

A causa della munnezza.

Ed io che sono una persona mansueta, almeno tendenzialmente: faccio fatica a sedare la mia ira.

Noi napoletani, noi campani, abbiamo creato la civiltà  italica quando la Padania nemmeno esisteva; e gli abitanti del lombardo-veneto erano assisi ancora sugli alberi, come scimpanzè.

Per usare una battuta di Luciano de Crescenzo: “Quando i settentrionali erano ancora seduti sugli alberi, noi napoletani eravamo già  diventati ricchioni“! Avevamo già  raggiunto il più alto gradino dell´evoluzione umana (è ironico, lo preciso per gli incolti omofobi).

A Napoli abbiamo il più antico Ateneo del mondo, se non erro. O quanto meno il più antico d´Europa.

Ancora oggi “esportiamo” in tutta Italia i nostri docenti universitari: universalmente riconosciuti come i più preparati.

Il corpo docenti della blasonata ma pessima – e sottolineo: pessima – Bocconi, è costituito in buona parte da napoletani.

Così come napoletani, sono gli autori di buona parte dei libri di testo universitari. Quelli di maggior prestigio!

Cito solo Campobasso (per Diritto Commerciale), e Amodeo (per Ragioneria generale delle imprese). Ma di esempi, in tal senso, se ne potrebbero fare ancora a diecine.

Insomma noi che rappresentiamo l´espressione massima del genio italico – e quindi il meglio e il peggio, perché dove c´è genialità , necessariamente c´è devianza -, ci troviamo in queste settimane ad essere assisi sulla munnezza.

Noi che abbiamo creato la civiltà  nostrana, quando altri erano nelle caverne.

Noi che siamo la patria dell´otium e al contempo del nec otium.

Noi che siamo così colti da aver creato il diritto positivo (la legge), e finanche i modi più raffinati per eluderlo. Quotidianamente.

Noi che abbiamo espresso – e ancora esprimiamo -, filosofi, artisti, statisti, scrittori, romanzieri, imprenditori e cialtroni patentati.

Noi che siamo i Re, insomma, ora – per colpa di un pezzo di merda che ha nome Bassolino -, invece di sedere sul Trono che ci spetta di diritto: sediamo sulla munnezza!

E io non dovrei comprare un Kalashnikov?

Leggi altre news su per il Partito della Libertà .

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18 Responses to "L´imprenditore napoletano Maurizio Marinella chiude per l´immondizia"

  • Laura says:
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