Michele Santoro viola i principi della corretta informazione
“Michele Santoro ha violato il pluralismo“.°
“In televisione il processo, lo pseudo processo o la mimesi del processo non si possono fare. L’informazione deve essere equilibrata, obiettiva e deve garantire il contraddittorio senza anticipare giudizi su questioni ancora subiudice“.
“non vuol dire porre limiti alla libertà di informazione. Ma l’informazione non può diventare gogna mediatica nè spettacolarizzazione ispirata più all’amore per l’audience che all’amore per la verità “.
In sostanza, per il presidente dell´Authority per le comunicazioni, Corrado Calabrò, e per come ne riferisce il Corriere della Sera, il buon Michelino Santoro ha violato:
“i principi di completezza e correttezza dell’informazione, di obiettività , equità , lealtà , imparzialità , pluralità dei punti di vista e osservanza del contraddittorio“.
Ma no, ma che mi dite mai?
Un omino così imparziale, onesto e obbiettivo come Santoro, avrebbe fatto tutto ciò?
Non ci posso credere.
E´ una congiura, sicuramente.
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E dai!!! Non dirmi che non lo sapevi, è una vita che Santoro è politically scorrett!! 🙂 Speriamo, che lo ricaccino via…anche se poi beccherà altri soldi!! Ormai non mi faccio più illusioni, un pò di verità , bisognerà cercarla altrove…
Obiettivo si scrive con una “b”!!!
Risposta a qp:
Obbiettivo, può scriversi con una o con due “b” 😉
RIsposta a Shadang:
No, è una congiura…è così tanto onesto, intellettualmente 😉
già mi stavo preoccuopando…ancora non avevo visto questo post e ancora non avevo sentito un intervento a sproposito di calabrò.
Mi domando se la trasmissione l’hai vista.
Strano che calabrò non abbia detto niente su Cogne, 180 puntate a reti unificate su un processo (tra l’altro ancora in corso) inutile (per l’opinione pubblica) e si sia subito scagliato contro Santoro che ha fatto un trasmissione (finito il primo grado) sul processo (non il processo) a Cuffaro.
Il contradditorio c’era (Vietti) Cuffaro non è voluto andare quando è stato invitato, salvo chiedere il giorno prima di rimandare la puntata perchè voleva esserci, per poi strumentazlizzare il rifiuto di Santoro, giustificato dal fatto che in mezza giornata non poteva preparare la puntata su un altro argomento, del resto non è mica Vespa che in mancanza di meglio ha sempre pronta una puntata sulla Franzoni o sulle labbra della parietti.
Per il resto se tu avessi visto, e se l’avesse vista Calabrò, la puntata sapresti che non ha dato giudizi su nulla, ha raccontato i fatti, se poi la gente si fa un opinione negativa la colpa è di Santoro? o il problema è proprio che la gente si faccia opinioni?
Ma poi nella mia ignoranza mi chiedo cosa sia il contraddittorio, nel senso che appena uno dice qualcosa ci deve essere qualcuno che dice l’essatto contrario?? poco importa se vero o falso, basta che dica il contrario.
Calabrò ha anche detto: “Il legislatore ha spiegato Calabrò – deve assicurare, nella fase di transizione al digitale che non si prolunghi l’uso delle frequenze in base ad una assegnazione che ha convalidato una occupazione di fatto”
Oh caspita, occupazione di fatto??? ma allora è come Santoro. come si permette di dire una simile cosa senza che ci sia li Fede a dire che rete 4 è perfettamente legale e che europa 7 vuole spedirlo sul satellite perchè lui è bravo e bello. non si fa calabrò. non si fa!! la questione è ancora subiudice.
Ma perfavore.
Risposta a fra:
Evidentemente non hai letto l’articolo linkato del Corriere della Sera, perchè diverse sono le puntate contestate…e Cogne non c’entra una mazza, perchè la conduzione di Vespa non ha niente a che vedere con quella di Santoro..nulla!
Vespa racconta, Santoro condanna…
“Omino” lo trovo meraviglioso. Dice tutto. 🙂
“Vespa racconta, Santoro condanna…”
io l’articolo l’ho letto, tu, ripeto, evidentemente non guardi Annozero.
Speriamo ci salvi Antonio Socci… certo considerando gli ascolti che fa Santoro, e il fatto che per gli ascolti in TV si fa di tutto, mi risulta sempre strano l’astio verso un tipo di informazione più approfondita. In effetti uno stalinista come Santoro dava pure voce a Travaglio, che ha sempre dichiarato di essere un elettore di destra. Sì, è decisamente meglio Antonio Socci.
“sembra un po’ singolare che si mandino diffide e richiami per una sola trasmissione, quella di Santoro, mentre chi da mesi e mesi continua a trasmettere a reti unificate casi di cronaca nera, trasportando le aule direttamente nei salotti televisivi, vivisezionando i reati processuali, sostituendosi pienamente alle aule di giustizia sia oggetto sempre di un’attenzione e di trattamento” (Giuseppe Giulietti)
Ma il zelante Calabrò, dov’era, in quale letargo giaceva, quando, per esempio, il sen. Previti (come molti altri indagati: Moggi, Wanna Marchi, ecc.) andava a Porta a Porta a “controcelebrare” il suo processo, senza alcun contraddittorio, processando i suoi giudici e delegittimandoli?