Feb 08
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La CdL sta valutando l´ipotesi di presentarsi alle elezioni senza l´estrema destra. Magari!
Per il momento si tratta solo di un´ipotesi.°
Tratteggiata ieri da Libero, e oggi in parte ridimensionata (dallo stesso quotidiano).
La situazione è questa.
Diversi sondaggi – ad esempio quelli pubblicati da IlSole24Ore e da L´Espresso -, danno il centrodestra in forte vantaggio rispetto al centrosinistra.
Fin qui, niente di nuovo.
L´elemento inedito, semmai, è rappresentato dal fatto che il divario tra le due coalizioni starebbe diventando così consistente, da mettere a rischio la possibilità che il centrodestra – in caso di vittoria – ottenga il cosiddetto “premio di maggioranza”.
Mi spiego meglio.
Se la Casa delle Libertà dovesse ottenere più del 55% dei consensi, il suddetto premio non scatterebbe. E il centrodestra otterrebbe meno seggi.
E qui arriviamo al dunque.
L´Espresso di questa settimana, ad esempio, pubblica una rilevazione demoscopica secondo cui la coalizione guidata da Berlusconi, in questo istante otterrebbe addirittura il 58% dei consensi complessivi.
Due/tre giorni fa, inoltre, IlSole24Ore dava spazio ad un´analoga indagine, secondo cui la Casa delle Libertà , in questo istante, otterrebbe tra il 52 e il 56% dei suffragi.
Da qui – secondo il quotidiano Libero -, l´ipotesi presa in considerazione dai leader del centrodestra, di presentarsi alle elezioni con la “formazione classica”: Forza Italia, An, Lega e Udc.
Perché “imbarcare” partiti estranei alla Cdl originaria, se la loro presenza è nella migliore delle ipotesi inutile, quando non addirittura svantaggiosa?
Questa l´idea che starebbe ronzando nella testa dei leader della Casa delle Libertà .
Anche perché si vuole neutralizzare fin da subito, l´accusa che si leva dal centrosinistra.
Secondo cui, appunto, il centrodestra – imbarcando chiunque, da Mastella a Starace -, s´appresterebbe a diventare un caravanserraglio.
Una coalizione, insomma, troppo composita e articolata. E passibile di forti contrasti, al proprio interno.
Per questo motivo – scriveva ieri Libero – Berlusconi & C., starebbero considerando l´eventualità di ritornare – come s´è detto – alla formula originaria.
Oggi, invece, il quotidiano diretto da Feltri, formula un´altra ipotesi. Abbastanza diversa.
I quattro “soci di maggioranza” della Cdl, sarebbero intenzionati a redigere un programma di pochi punti.
Programma da mostrare ai “soci di minoranza”, con questa condizione: se vi piace bene, altrimenti ciccia. Vi fregate!
Quelli – tra i partiti minori della Cdl, tipo Il Centro di Starace – che dovessero condividere e accettare il programma, otterrebbero una sorta di “diritto di tribuna”.
Cioè Forza Italia aprirebbe ad essi le proprie liste, offrendo loro alcuni seggi.
Il minimo sindacale.
Ora, io sono dell´avviso che la Casa delle Libertà non debba affatto aprirsi all´estrema destra.
Ciò che ci separa da essa, è molto più di ciò che ci unisce.
E se anche non ci fossero differenze (dal punto di vista programmatico, cosa impossibile!), l´alleanza comunque non si dovrebbe fare. A mio modesto avviso.
Il partito di Starace si caratterizza per il fatto di essere un movimento neofascista. Senza se e senza ma.
Dunque – e lo dico da ex missino – assolutamente incompatibile, dal punto di vista dei Valori ancor prima che dei programmi, con le posizioni della Casa delle Libertà .
Perché imbarcare i nostalgici del Ventennio?
Non solo.
Berlusconi – non ancora al governo – inizia già ad essere attaccato: The Economist docet.
Questo avviene oggi.
E domani cosa accadrà ?
Se dovessimo imbarcare Starace, non ci attireremmo contro gli strali della stampa planetaria?
Ora, Berlusconi – in questi ultimi due anni – ha inanellato una serie infinita di errori.
Tra essi, il fatto di essersi presentato alla kermesse con cui s´è dato vita al partitello di Starace.
Una cazzata madornale. Visto che lo hanno accolto al grido: “Duce, Duce”.
Secondo voi la scenetta in questione, non è stata immortalata da qualche telecamera “sinistra”?
Secondo voi non sono state già realizzate copie – in Dvd – dell´accaduto?
Secondo voi, la stampa planetaria – ove mai ci presentassimo alle elezioni con Starace -, non farebbe circolare° i Dvd che immortalano Berlusconi, acclamato come novello Duce, da un nugolo di bamboccioni che fanno il saluto romano?
Per carità : si potrebbe comunque rimediare al fatto, mandando Fini in pellegrinaggio presso le cancellerie europee, a sdoganare Berlusconi, e a garantire per lui.
Però la cosa sarebbe comunque fastidiosa.
E visto che la congiuntura economica sarà pessima, e di gatte da pelare ne avremo già tante (quando saremo al governo), avere ulteriori casini perché candidiamo Starace, mi sembra veramente una roba da imbecilli.
A maggior ragione, considerato il fatto che i sondaggi ci danno per vincenti, anche senza il suo scomodo appoggio.
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