Feb 08
16
Ricordate cosa aveva promesso Prodi, all´indomani della sua defenestrazione?° °
No?
Ecco un aiutino:
“Adesso farò il nonno“. E aveva anche aggiunto: “Non mi ricandido“.
Chiaro?
Bene.
Sapete, invece, cosa sta accadendo in queste ore?
Ve lo racconto.
Il Mortadella – che di fare il nonno proprio non ha voglia -, ha chiesto al suo compare di partito (democratico) – Walter ego -, di trovargli una sistemazione. In Europa.
E Walterissimo – pur di toglierselo dalle scatole -, si è attivato.
In principio, s´era pensato di poter sistemare il Promessore alla Presidenza del Consiglio Europeo.
Anche perché dal dicembre 2009, entrerà in vigore una nuova norma: la quale garantirà al Presidente, la permanenza in carica per due anni (in luogo degli attuali 6 mesi).
Dunque “piazzarlo” lì, avrebbe garantito a quanti non lo sopportano, una lontananza prolungata del Mortadella dalla politica italiana.
Ma l‘operazione non è andata in porto!
La Presidenza del consiglio europeo, infatti, pare debba andare a Tony Blair.
Che fare, che non fare? Dove lo metto il Mortadella?
Trovato!
Walterino solleva il telefono, e chiama il Presidente del Partito socialista europeo – Poul Nyrup Rasmussen -, e gli chiede: “Caro mio, non è che mi trovi un posticino – ino ino -, per quel rompi di Romano, che è rimasto disoccupato”?
“Romano? Chi è Romano?”.
“Il Mortadella!”.
“Ah, e parla come magni, no!”.
“Allora, Rasmussen caro: se po´ fa´?”.
“Guarda Walterino, un posticino – ino ino – ci sarebbe”.
“Ah, sì?”.
“Certo. Ti posso garantire i miei voti per farlo eleggere alla Presidenza del Parlamento europeo. Però devi guadagnartelo, il favore”.
“In che modo?”
“Io voto il tuo Mortadella, così te lo togli dalle palle; però in cambio mi devi garantire che il tuo partito nuovo – il Partito democratico, quello che nasce per superare il ‘900 -, in Europa siederà tra i banchi del Partito socialista europeo”.
“Partito socialista europeo???? Ma io ora so´ democristiano! Come faccio?”.
“Cazzi tua: vuoi toglierti dalle palle Romano?”.
“Certo!”.
“E allora devi da pedalà !”.
“Va benissimo!”
“Ok”.
“Rasmussen?”.
“Che c´è, Walterì?”.
“Senti: me lo fai un altro favore?”.
“Dipende”.
“Dipende da cosa?”.
“Come, da cosa? Da quello che mi chiedi!”.
“Ah, ecco. Beh è poca cosa”.
“Dimmi!”
“Non lo dire a Rutelli, alla Bindi e a Fioroni, che entriamo nel Partito socialista europeo. Altrimenti quelli me mozzicano!”.
“Va bene, Walterì”.
“Ciao Rasmussen. E grazie”.
“Ciao Walterì, e salutame a‘ sorete”.
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