Feb 08
17
Massimo D´Alema: lo sfigato di successo
Dispiace, ma è così: Massimo D´Alema è uno sfigato.° ° ° °
Di successo, beninteso: ma pur sempre uno sfigato.
Gli ultimi due anni, poi, hanno rafforzato quest‘immagine da perdente, che oramai è diventata il tratto più emblematico del lìder Maximo.
Non gliene è andata bene una, infatti.
Riassumiamo.
Voleva per sé la Presidenza della Camera dei Deputati.
E infatti è andata al comunista non pentito, Fausto Bertinotti.
Ha ripiegato, allora, sulla Presidenza della Repubblica.
E nemmeno in questo caso l´ha spuntata: al Quirinale, infatti, è salito Giorgio Napolitano.
Voleva essere l´unico vice premier di Prodi.
E infatti in questo ruolo è stato affiancato dal suo nemico: Francesco Rutelli.
Ha insistito, poi, perché il centrosinistra presentasse una bozza di riforma della legge elettorale, in chiave proporzionalista.
E infatti Veltroni gli ha risposto picche: sistema proporzionale “corretto” con iniezioni massicce di maggioritario.
Insomma, D´Alema apre bocca, pontifica, discetta, esterna, impartisce lezioni da “statista”: ma alla fine le cose vanno sempre nella direzione opposta, a quella da lui suggerita.
Si prenda, ad esempio, una sua recentissima affermazione.
Divertente, se si vuole, anche perché i signori del Partito democratico, avevano promesso che questa campagna elettorale – da parte loro -, sarebbe stata condotta all´insegna della pacatezza. E senza alcuna criminalizzazione dell´avversario.
Infatti lo “statista de noantri” – a proposito di Berlusconi – ha detto:
“Spetta agli italiani fare in modo che quando i grandi del mondo verranno in Italia per il G8 del 2009 trovino a riceverli un leader contemporaneo e non si trovino nella imbarazzante situazione di visitare un sito archeologico, ancorché restaurato e tirato a lucido per l’occasione“.
Come potrete notare: una dichiarazione di una eleganza e di un rispetto, sopraffini.
Ma ciò non stupisce, figurarsi.
Anche perché – come s´è detto – a D´Alema non gliene va mai bene una.
Non a caso da questo sondaggio – e in modo inequivoco -° traspare come il Popolo della Libertà (e quindi il suo leader, notoriamente “un sito archeologico“), raccolga la maggioranza dei consensi dei giovani, fino ai 24 anni.
Insomma: ai giovani, evidentemente, piacciono i “siti archeologici”.
A D´Alema, invece, piace collezionare figure di cacca.
Contento lui! 😉
Leggi altre news su per il Popolo della Libertà .
°