Silvio, evita di candidare cani e porci

Maiali foto

Giusto poche parole, perché la cosa non ne merita di più.° ° 

In queste ore i partiti sono alle prese con la definizione delle candidature.

E come sempre avviene in questi casi, trapelano ipotesi: alcune interessanti, altre disdicevoli.

Partiamo da un assunto, di principio.

Qui si pensa che la politica debba essere affidata a persone competenti.

A uomini e donne che abbiano maturato esperienze utili alla Nazione.

Che si tratti di operai, impiegati, imprenditori, giornalisti o fruttivendoli, poco conta: ciò che rileva è che la scelta ricada su persone preparate, talentate ed oneste.

Nessuno mai dovrebbe essere scelto, ad esempio, solo perché appartenente ad una categoria. Ad una corporazione.

Il criterio dovrebbe essere quello del valore personale del candidato.

Insomma: la politica agli ottimati.

Detto ciò, va aggiunto che questo genere di valutazione, purtroppo sia quasi sempre assente.

I partiti seguono logiche profondamente diverse. E – spesse volte – si finisce per “premiare” con una candidatura, delle emerite nullità .

Ad esempio.

Stamane mi sono imbattuto in un articolo di Libero.

Il cui contenuto, riassumo: pare che il Berlusca voglia candidare una ex “inquilina” del Grande Fratello.

L´ipotesi è semplicemente raccapricciante!

Silvio, desisti: altrimenti a te indirizzeremo un sonoro vaffanculo!

Ma non finisce qui. C´è dell´altro, e sempre in riferimento al Popolo della Libertà .

La cosa che da qualche giorno mi provoca una certa irritazione, è che va facendosi strada l´ipotesi che in Parlamento possa – o peggio: debba – sedere un blogger.

Il quale blogger, però, non verrebbe scelto per le sue qualità , per il suo talento e per la sua preparazione. Affatto!

Il blogger andrebbe candidato solo in quanto blogger.

Ecco, dinanzi a tale ipotesi, faccio fatica a trattenere il vomito.

E per un motivo.

La più parte dei blogger di centrodestra, si definisce liberale. A torto o a ragione, poco conta.

E questi blogger sedicenti liberali, che fanno?

Prima danno vita ad una corporazione (quella dei blogger, appunto).

E poi chiedono che tale corporazione abbia una rappresentanza: addirittura in Parlamento.

Vi rendete conto che è una contraddizione in termini, per chi si definisca liberale? Vi rendete conto che tra voi e dei democristiani, sia quasi impossibile trovare una differenza?

Io – fossi in voi – mi porrei qualche interrogativo, al riguardo.

E comunque, se proprio si vuole candidare un blogger, si scelga qualcuno che abbia preparazione e competenza. Un ottimate.

E non una Wanna Marchi o una Maria de Filippi!

Silvio, anche in questo caso: desisti!

Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .

° 

25 Responses to "Silvio, evita di candidare cani e porci"

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