Feb 08
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La situazione è questa.° ° °
Ieri il Parlamento ha convertito in legge il cosiddetto decreto Milleproroghe.
Cos´è il decreto Milleproroghe?
E´ uno strumento mediante il quale la Casta – la partitocrazia -, ha deciso di distribuire a destra e a manca, un po´ di soldini. Onde ottenere consensi elettorali, ovviamente.
Ma la conversione del suddetto decreto, tuttavia, qui viene in rilievo per un´altra ragione. Forse anche più seria.
La legge di conversione, infatti, ha introdotto una norma inquietante, al comma 4 ter dell´articolo 36:
“La causa di nullità di una Cartella di pagamento priva dell´indicazione del responsabile del procedimento viene riconosciuta solo dal 1 giugno 2008“.
Cosa vuol dire tutto ciò?
Per spiegarlo è necessario fare un passo indietro. Anche scomodando il vissuto personale di chi vi scrive.
Sapete cos´è una cartella esattoriale “pazza”?
E´ una roba che vi arriva a casa, ad opera di Equitalia (nel caso dei partenopei, ad opera della Gest Line), e che vi comunica il fatto che siete debitori dello stato, per un determinato importo.
10 casi su 10: quell´importo, voi non lo dovete allo stato. Perché il debito è inesistente. Fasullo, inventato da un computer per “spremere” danaro al malcapitato di turno.
E per questo motivo, la cartella esattoriale è pazza: perché chiede ad un tizio che nulla ha evaso – che nessun debito ha con l´erario -, di effettuare un pagamento allo stato.
Non solo.
Perché fosse solo questo il problema, sarebbe poca cosa.
Il fatto è che quando vi arriva la cartella pazza, non vi si chiede semplicemente di pagare.
Vi si comunica che siccome siete debitori da lungo tempo – e che quindi allo stato, oltre all´importo del debito presunto voi dovete anche versare gli interessi di mora -, se non pagate entro una certa data – entro un dies ad quem -, lo stato procederà a pignorarvi – fino a concorrenza del° presunto dovuto -° tutto il possibile (o a ipotecarlo).
Chiaro il concetto?
Ricapitolo: Equitalia vi manda a casa una cartella con la quale vi si chiede di pagare un importo, che in realtà voi non dovete allo stato. E´ un importo inventato.
La cartella vi comunica che non solo siete debitori, ma che siete anche morosi da lungo tempo.
Morale della favola, lo stato intima: o paghi, o ti faccio un culo così!
Bene.
Fatta questa premessa, andiamo avanti.
La legge 212/2000 – Statuto del contribuente – ha stabilito l´illegittimità delle cartelle esattoriali, in cui non sia indicato l´autore – il responsabile – della cartella stessa.
Grazie alla legge in questione, dunque, al povero cristo cui arrivava una cartella esattoriale pazza (sempre priva dell´indicazione del “responsabile”, perché creata per “errore” dal sistema informatico degli enti di riscossione), veniva – ex lege – concessa la possibilità di impugnare la notifica di pagamento, e di non doversi genuflettere al Leviatano Mariuolo.
Ho usato – come tempo verbale – l´imperfetto, perché adesso – a causa del comma 4 ter dell´articolo 36 delle legge di conversione del Decreto Milleproroghe -, al povero cristo cui arriverà la cartella esattoriale pazza, potrebbe non restare alcun mezzo per difendersi dallo stato.
Proprio perché – come si è detto in principio – il comma 4 ter, stabilisce:
“La causa di nullità di una Cartella di pagamento priva dell´indicazione del responsabile del procedimento viene riconosciuta solo dal 1 giugno 2008“.
Dunque, fino a maggio, lo stato potrà inviare centinaia di miglia di cartelle esattoriali che richiedono il versamento di somme non dovute, e il povero cristo/contribuente dovrà pagare.
E forse questo è un mezzo per reperire risorse finanziarie, per coprire almeno° in minima parte° i 7 miliardi di euro di buco (nei conti pubblici), che Prodi lascia in eredità al Paese.
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