Mar 08
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La situazione è questa.°
Antonio Bassolino, stante il rinvio a giudizio in relazione all´emergenza rifiuti campani, si trova in una condizione di incompatibilità con la carica che attualmente ricopre: quella di Presidente della Regione Campania.
Come ha raccontato Peppe Rinaldi (ieri su Libero), infatti, in base all´articolo 3 della legge 154/81 (poi modificato dall´articolo 274 della legge 267/2000), qualunque amministratore regionale si trovi ad avere – come nel caso di Bassolino -, un contenzioso con l´ente presso cui opera (e quando l‘ente si sia costituito in giudizio contro di lui)), ha dinanzi a sé due alternative.
O risarcisce il danno, oppure – entro un termine massimo di 20 giorni -, è tenuto a dimettersi. Ex lege.
E il soggetto istituzionalmente tenuto a sollevare l´eccezione di incompatibilità , nel caso specifico, è il Presidente del Consiglio Regionale: Sandra Lonardo (Mastella).
Le domande, allora, sono due.
La prima: come mai la Lonardo non ha ancora sollevato l´eccezione di incompatibilità ,° prevista dalla legge?
La seconda: i consiglieri regionali campani del centrodestra, oltre a cazzeggiare, cos´altro fanno? Perché non chiedono l´applicazione della norma?
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