Mar 08
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Dunque, Loreno Bittarelli – colui che guidò la rivolta dei tassisti romani, contro la liberalizzazione (delle licenze dei taxi) introdotta dal decreto Bersani -, com´è noto è stato candidato nelle fila del Popolo della Libertà .°
Qui si è già avuto modo di stigmatizzare tale candidatura: definendola raccapricciante.
Tuttavia – ed è la cosa più importante -, occorre dire che Bittarelli ha pochissime possibilità di essere eletto.
Anzi – come ha raccontato ieri Libero, in un lungo articolo° -, fino a prova del contrario: Bittarelli non ha alcuna possibilità di essere eletto al Senato (nel collegio del Lazio).
Infatti è stato candidato al numero 17, mentre i senatori sicuramente eletti saranno 15. E una microscopica possibilità di mettere piede a Palazzo Madama – ripeto: salvo miracoli! -, pare ce l´abbia solo Anna Maria Mancuso, candidata al numero 16.
Dunque è inutile – da parte di alcuni – seguitare a strepitare (come prefiche) per la candidatura di Bittarelli.
Salvo un miracolo, infatti, non entrerà in Parlamento (a quanto riferisce Libero, s’intende).
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