Mar 08
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Oggi il Capo dello Stato – Giorgio Napolitano – ha fatto un´esternazione.°
Vale a dire una di quelle cose, che la nostra Costituzione prescrive avvenga di rado, e con modalità precise (“Il Presidente della Repubblica può inviare messaggi alle Camere“, articolo 87).
Nel nostro ordinamento, infatti, il Presidente della Repubblica è nulla in più di un notaio.
Non gli è dato intervenire sulle questioni politiche contingenti, se non con valutazioni astratte.
Non può ingerirsi nemmeno nell´attività di un esecutivo.
Può parlare solo alla luna: affermando principi generali.
Ma mai può intervenire su questioni che abbiano a che fare con la vita politica dei partiti. A maggior ragione se si è in campagna elettorale.
Invece Napolitano oggi ha dichiarato quanto segue:
“Il voto non è mai inutile. Ciascuno dà il voto, secondo la sua valutazione, il suo giudizio, al partito che ritiene più vicino, più affine, o più importante ai fini del rinnovamento politico del Paese“.
Questa dichiarazione è un´interferenza politica. E in quanto tale è inammissibile e incostituzionale.
Se Berlusconi e Veltroni invitano al “voto utile“, il Presidente della Repubblica nulla può permettersi di obbiettare al riguardo.
Saranno gli altri competitor – i leader dei partiti piccoli – a replicare ai due.
Non può farlo il Capo dello Stato.
La nostra Carta non glielo consente.
Si taccia e rispetti la Costituzione.
E se proprio vuole intervenire: parli dell´infame vignetta antisemita contro Fiamma Nirenstein.
O della munnezza° che sta distruggendo la° sua (e la mia) città !
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