Mar 08
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Su Alitalia e Malpensa ha ragione Galan
Ciò che avevo da dire sulla vendita di Alitalia ad Air France, l´ho detto qui e qui.°
E ovviamente non muto parere: sono un liberale di destra. E in quanto tale non considero plausibile il salvataggio dei “baracconi di Stato”.
Le imprese decotte devono fallire (Alitalia lo è). E se un´azienda estera si dichiara disponibile a rilevare un´attività italica, per me è la benvenuta.
Chiaramente, fascisti, comunisti, statalisti e dirigisti socialisti, democristiani e similari: proporranno di salvare l´azienda, pur di preservarne l´italianità . O cazzate similari.
Lo si vada a raccontare ad un ventenne che raggiunge qualunque paese europeo con una flotta aerea diversa da Alitalia spendendo 40 euro, che si vuole salvare la compagnia di bandiera italica, che per la stessa tratta richiede l´esborso di 180 euro.
Il ventenne in questione, penserà di avere a che fare con degli imbecilli!
Quanto, poi, alla sortita berlusconiana: il Cavaliere – che ovviamente ha lasciato intendere di voler dare vita ad una “cordata italica”, per mere ragioni elettoralistiche che comprendo perfettamente -, rischia di finire, però, in un cul de sac. Speriamo non faccia troppe cazzate.
In ogni caso, ciò che qui rileva, è che il salvataggio di Alitalia – ma soprattutto di Malpensa -, è una cosa che interessa quasi esclusivamente i lombardi.
Non è affatto vero, infatti, che siano tutti gli abitanti del Nord, a volere garanzie per la sopravvivenza e la piena funzionalità di Malpensa.
Alla stragrande maggioranza dei cittadini del Nord – siano essi imprenditori o altro -, di Malpensa non fotte un fico secco!
Non interessa, ad esempio, ai veneti.
Dunque rappresentare l´affaire Malpensa, come una questione di massima importanza per il Nord, è pura disinformazione.
Prova ne sia, quanto Galan ha dichiarato al riguardo, in un’intervista al Corriere della Sera:
“E´ anche interesse del Nord. Però soprattutto della Lombardia, meno del Veneto. Noi abbiamo Venezia, uno dei migliori aeroporti d’Italia, che presto avrà anche voli a lunghissima distanza“.
“Siamo la prima regione turistica d’Italia: è impensabile che un turista venga fino a Varese per andare a Venezia“.
“Nel Veneto non ho sentito particolari tensioni su Malpensa. Sia nel mondo imprenditoriale sia tra gli operatori turistici“.
“Quella di Air France è una soluzione dolorosa, ma è l’unica possibile. Quando sono arrivate nel Veneto le banche europee, avrei preferito anch’io i veneti agli olandesi. Però alla fine le banche vanno e vengono e non mi pare una gran tragedia. E del resto: ci crediamo o non ci crediamo all’Europa?”.
“Air France è una grande compagnia, che garantisce affidabilità ed efficienza. Credo che la crisi sia durata troppo a lungo e che siamo ormai all’accanimento terapeutico. La medicina francese forse è amara: ma è l’unica possibile“.
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