Mar 08
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Pier Ferdinando Casini: il progressista confuso

17 Comments

Pier Ferdinando Casini foto

Ho appena ascoltato alla radio uno spot elettorale di Casini.° ° 

In cui il leader dell´Udc, affermava quanto segue:

“Noi siamo conservatori nei valori e progressisti in economia”.

Ora, al di là  del fatto che secondo me Casini ha qualche problemuccio di identità  – visto che i “progressisti in economia” li si trova a sinistra, e lui per quindici anni è stato alleato con il centrodestra -, a parte ciò, il suo slogan – non so a voi – ma a me ricorda quello usato da Jean Marie Le Pen:

“Io sono socialmente di sinistra ed economicamente di destra“.

Resta da capire chi tra i due sia il più confuso.

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° 

This entry was posted on Marzo 26, 2008 at 10:24 pm. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

Posted in Cronaca e Società Politica by camelot 17 Comments

17 Responses to "Pier Ferdinando Casini: il progressista confuso"

  • Shadang says:
    Marzo 27, 2008 alle 9:29 am

    Ma dai!!! Ma che vai a sindacare, tanto lo sappiamo tutti che il Caltagirino, oggi dice una cosa, e domani ne dirà  un’altra. Peccato che tanta gente non ha capito, che lui pur di preservarsi una poltrona, farebbe affari anche con il diavolo, e non importa se poi deve mangiare “cannoli” in Sicilia, o “pastiere” a Nusco, in fondo a lui interessa solo una poltrona, il resto sono tutte “cassate”. :mrgreen:

  • COSIMO DE MATTEIS, BRINDISI says:
    Marzo 27, 2008 alle 9:49 am

    almeno jean marie le pen
    CREDEVA a qualcosa: e non parlo solo della fede.
    Questo qui ha in mente solo il potere.
    esclusivamente quello.
    le pen
    -a modo suo-
    tutto sommato non ambiva spasmodicamente al potere.
    quindi, per rispondere alla tua domanda:
    E’ PIU’ CONFUSO IL BOLOGNESE.

  • alfio says:
    Marzo 27, 2008 alle 10:39 am

    Il problema di casini è che non sa come differenziarsi dagli altri…Storicamente il Centro italiano è stato sempre alternativo alla sinistra, ma ora è più difficile trovare spazi perché anche il PD è alternativo alla sinistra. Il rapporto conflittuale con Berlusconi e Fini penso sia legato sostanzialmente alla futura organizzazione politica e alla legge elettorale perché in tutti gli altri temi è ascrivibile al PDL. Pensate se si fosse andati alle elezioni con i 4 partiti storici…probabilmente si sarebbe vinto lo stesso, ma a quale prezzo? Che al momento di fare la legge elettorale Casini avrebbe rotto le palle per il proporzionale puro senza vincoli di alleanze che non garantisce il sistema bipolare…perché lui ha un altro progetto cioè quello del grande centro! Pertanto sarebbe uscito dalla maggioranza oppure avrebbe ottenuto una legge pessima come quella attuale…e bla bla bla…lascio immaginare a voi il seguito. Quindi in sostanza lui non si è voluto rassegnare al nuovo quadro politico Italiano come un combattente ( scusate mi vien da ridere :)) lotta col suo scudo crociato…Ma Se pensate una cosa simile è accaduta pure in Francia quando è nato l´UMP molti partiti vi aderirono dopo e molti vi sono federati mantenendo la propria autonomia però presentando i propri candidati nelle liste dell´UMP come i radicali francesi un gruppo di destra conservatrice e un gruppetto di democristiani solitari…quindi io auspico e penso che risistemata la legge elettorale e dato un assetto diverso ai partiti italiani in accordo col PD penso che casini o cmq il suo movimento rientrerà  nel PDL.

  • prefe says:
    Marzo 27, 2008 alle 11:08 am

    Perchè dici che i progressisti in economia stanno a sinistra? .. non capisco…

    Lo slogan che citi non è tanto strano , anche a me quando chiedono dico che per le politiche sociali sono totalmente di sinistra, e per quelle economiche meno. Ci può stare.

  • Shadang says:
    Marzo 27, 2008 alle 12:29 pm

    Roma, 27 mar. – (Adnkronos) – Pier Ferdinando Casini incontra la Coldiretti e ringrazia l’associazione agricola perche’ “non ha fatto richieste”, evitandogli cosi’ di dover fare ‘promesse pre elettorali’. Il leader dell’Udc invita infatti alla serieta’: “Questa campagna elettorale -avverte- rischia di essere una grande buffonata, una gara a chi la spara piu’ grossa, tra tasse, pensioni…”.

    Povero cristo!!! Ma giustamente, la Coldiretti che richieste doveva fare, a chi dopo il 14 Aprile, non conterà  nulla in Parlamento? Se ci arriva ovviamente… :mrgreen: :mrgreen:

  • camelot says:
    Marzo 27, 2008 alle 2:06 pm

    Risposta a Cosimo:
    Cosi, in verità  – e sopratutto dal tuo punto di vista – Le Pen è anche più confuso di Casini. Ad esempio è a favore dei matrimoni – dicasi matrimoni – gay:
    http://www.oliari.com/destrainavanti/destra2.html

  • camelot says:
    Marzo 27, 2008 alle 2:07 pm

    Risposta a Shadang:
    Però è bello il paragone con Le Pen, o no? :mrgreen:

  • camelot says:
    Marzo 27, 2008 alle 2:10 pm

    Risposta ad alfio:
    Non fa una piega il tuo ragionamento…a me fa solo ridere il fatto che abbia voluto usare l’espressione “progressista”, che non vuol dire un beneamato cazzo, per chiunque abbia un minimo di alfabetizzazione…
    I conservatori – le persone di centrodestra -, sono liberali in economia: concepiscono meno stato e più mercato, senza nulla togliere alla solidarietà .
    Ma dirsi progressista in economia, cosa che non fa nemmeno Veltroni, significa due cose: la prima è dire al mondo intero “Io non capisco un cazzo di questioni politico-filosofiche”.
    La seconda: “Io sono favorevole al salasso fiscale”.
    Visco, Bertinotti, Diliberto e Prodi docet 😉

  • camelot says:
    Marzo 27, 2008 alle 2:13 pm

    Risposta a prefe:
    Allora vota il Centro di Starace! 😉

  • Gab says:
    Marzo 27, 2008 alle 2:37 pm

    Assomiglia ma non è l’opposto?

    Comunque mi pare abbia senso, in effetti è quello che è:
    Cattolico Tradizionalista, ma solidale

    O vorrebbe sembrare di essere

  • camelot says:
    Marzo 27, 2008 alle 2:44 pm

    Risposta a Gab:
    Bravo, hai fatto un commento intelligente, e quasi giusto 😉
    Dico quasi, perchè tutti i tradizionalisti hanno una visione molto “sociale”, diciamo così…
    Ma è il fatto di dirsi progressisti che non sta nè in cielo nè in terra…serve solo perchè dirsi tali in economia: “suona meglio”.
    Anche perchè per i progressisti, la perequazione fatta con un aggravio della pressione fiscale sui ricchi è cosa giusta e doverosa.
    Non essendolo, necessariamente e invece, per i tradizionalisti…

  • prefe says:
    Marzo 27, 2008 alle 3:13 pm

    tipiche politiche sociali di sinistra il centro di starace!
    Uccidere a bastonate i non ariani e chi si fuma un ceppo forse collima poco… (esagero, ma che sono razzisti è sicuro)

  • alfio says:
    Marzo 27, 2008 alle 3:21 pm

    Risposta a Camelot: Infatti quello che caratterizza i movimenti liberal conservatori in europa è proprio l’idea di meno stato… questa visione di progressismo in economia è ambigua…da un certo punto di vista Storace e Casini son più vicini di quanto si possa credere ( andiamolo a dire a Storace sarei curioso di vedere la sua faccia 😀 :))

    ciao ciao

  • COSIMO DE MATTEIS, BRINDISI says:
    Marzo 28, 2008 alle 1:07 am

    Protesto: anche io conosco zanonato.
    Ho vissuto ben sei anni a padova
    (il doppio dei mitici “tre anni di militare a cuneo”),
    quindi, camelot,
    quando parli di padova
    sentiti “sotto osservazione”!!!!!!

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