Mar 08
30
Silenzio stampa sui sondaggi? E perché mai?
Questo non è un giornale: è un blog.
Detto ciò, passiamo al dunque.
Ieri Libero – a pagina 42, nella cronaca di Milano -, ha dato conto di un sondaggio elaborato da Nicola Piepoli, e che riguarda la sola Lombardia.
Iniziamo col dire che secondo il sondaggista, molta parte dell´ottima performance che il Pdl realizzerà in Lombardia, è merito di Formigoni:
“E´ la vittoria di Formigoni e dei cattolici praticanti“.
Anche perché – aggiunge Piepoli -, l´universo cattolico:
“E´ schierato con il centrodestra, il Pd fatica a sintonizzarsi con questa realtà . Se poi si considera che una parte degli elettori di sinistra vota la Lega si capisce in quali difficoltà si trova su questo nuovo partito“.
Ma veniamo ai numeri, che sono la cosa più interessante.
Secondo Piepoli, il Popolo della Libertà – in Lombardia – raggiungerebbe una percentuale oscillante tra il 53 e il 55% dei consensi.
Il Partito democratico, invece, si attesterebbe tra il 30 e il 32% dei suffragi.
La Lega Nord, poi, raggiungerebbe il 10%.
Al riguardo, Piepoli ha dichiarato:
“La Lega è apparentata con il Pdl. Di conseguenza i 47 seggi senatoriali in palio potrebbero essere divisi in due. L´Arcobaleno (la lista guidata da Bertinotti, nda), infatti, è dato di poco sotto l´8% ma dubito che questo possa essere il dato definitivo: il mercato è molto competitivo“.
L´Udc – sempre secondo Piepoli – si fermerebbe al 5% in Lombardia.
Mentre Di Pietro raccoglierebbe tra il 2 e il 3%:
“Di Pietro raccoglie un voto di opinione che è ben radicato solo in alcuni ambienti intellettuali. In fondo un partito d´élite“.
Nessuna possibilità di superare il quorum, infine, per il movimento di Starace.
La Destra, infatti, anche in Lombardia raggiungerebbe tra il 2 e il 2,5% dei suffragi.
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