Apr 08
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Le analisi sul voto, qui le si farà più in là . Con calma.
Per intanto – e anche a giudicare dalle sue reazioni scomposte -, una sola cosa si deve dire: il vero sconfitto di questa campagna elettorale è Pippa Grillo; la sua antipolitica e il suo proto fascismo.
Gridava che bisognava distruggere i partiti? Che non si doveva votare?
E il risultato qual è stato?
Gli italiani hanno votato in tanti, evidenziando senno e maturità .
Hanno usato in modo razionale una legge elettorale, per creare un sistema quasi perfettamente bipartitico.
Dimostrando con ciò di aver capito che il problema non sono i partiti in sé, evidentemente: ma il numero eccessivo degli stessi (che produce frammentazione, scarsa coesione e ingovernabilità ).
Non solo.
Gli italiani hanno talmente poco ascoltato Grillo, da spingersi fino a “bocciare” chi – più di chiunque altro – rappresentava, incarnandole, le sue istanze: la Sinistra l´Arcobaleno (anche se hanno premiato Di Pietro, che in qualcosa è “grillista”).
Insomma: lui urlava una cosa, e i cittadini ne hanno fatta un´altra.
Esattamente contraria.
E per questo adesso è incazzatissimo: ha vinto la democrazia.
E soprattutto ha vinto lo psiconano.
Tiè!
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