Apr 08
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Per carità : quando c´è Di Pietro di mezzo, tutto diventa possibile.
In fondo l´uomo è così: un po´ riformatore, un po´ giustizialista, un po´ moderato e un po´ populista.
Insomma: tutto e il suo esatto contrario. Purché torni utile per incrementare i consensi, beninteso.
Così – in quel di Viterbo – accade che il Tonino nazionale appoggi al ballottaggio il candidato sindaco del Popolo della Libertà : Giulio Marini.
Fin qui: nulla di particolarmente strano.
Se non fosse, però, che dall´altra parte della “barricata” – e come candidato del centrosinistra – ci sia Ugo Sposetti: che non solo è un esponente del Partito democratico (alleato di Di Pietro), ma è anche il potentissimo tesoriere dei Ds.
Insomma: non proprio un signor nessuno.
Di Pietro prova a schermirsi:
“L´alleanza politica col Pd non è in discussione“.
Però Sposetti è incacchiato nero:
“Di Pietro non l´ho sentito, ma il 29, dopo il ballottaggio, gliele canto di santa ragione: io sono qui a far la battaglia, per miracolo sono al secondo turno e mi trattano così… E non è la prima volta che mi attacca in campagna elettorale“.
E secondo me non sarà nemmeno l´ultima.
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