Mag 08
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Con Israele e contro ogni antisemitismo
Domai a Torino si apre la Fiera del Libro.°
Quest´anno la kermesse viene dedicata allo Stato d´Israele: per festeggiare i sessant´anni dalla sua nascita.
Da mesi, ambienti estremistici di sinistra, invitano al boicottaggio della manifestazione.
Perché?
Perché per loro Israele è uno Stato nazista, imperialista, colonizzatore.
Oggidì l´antisemitismo ha un volto relativamente inedito. Meno minaccioso, apparentemente “legittimo”.
Assume le fattezze dell´antisionismo: variante politicamente corretta del primo.
Israele – avamposto di assoluta civiltà democratica in Medio Oriente -, per loro è una cancrena. Un bubbone.
Come le politiche – giudicate di “annichilimento” – che esso indirizza ai palestinesi.
Se c´è un attacco missilistico (o terroristico) contro Israele, non esiste: lo si cancella. Si provvede a far finta di non vederlo. E lo si espunge anche dalle pagine dei giornali: La Repubblica e Corriere della Sera in primis.
Se da Israele si muove un atto di difesa, che cagiona vittime (come purtroppo è inevitabile in “guerra”): Israele – che reagisce – è uno stato criminale.
Nazista, appunto.
La verità è che frange della sinistra comunista, ostentano un odio aprioristico nei confronti d´Israele. Il più delle volte ingiustificato (e ingiustificabile).
E´ un odio politico: come quello nei confronti degli Stati Uniti.
Non a caso entrambe le entità statuali citate, nell´immaginario collettivo di sinistra rappresentano la quintessenza del Male.
Perché?
Non chiedetelo a loro, non vi sapranno rispondere!
O al massimo citeranno leggende metropolitane, tipo: “Le Torri Gemelle sono state abbattute per volontà dell´amministrazione Bush, con l´ausilio del Mossad: il servizio segreto israeliano”.
In fondo – sia pur provocatoriamente – oggi Gianni Vattimo (che appoggia il boicottaggio), ha detto che forse i Protocolli dei Savi di Sion, tanto falsi non sono. Pazzia!
Per questo l´antisionismo della sinistra estrema, è razzismo: perché è intriso di pregiudizio. Non è fondato su fatti, ma è figlio di un discrimine aprioristico. Immotivato.
Per questo è antisemitismo, e legittimità non può avere.
Per questo bisogna stare con Israele.
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