Debito ancora in crescita e gettito Iva dimezzato: l´eredità  di Prodi

Romano Prodi foto

Dunque, Bankitalia ha diffuso i dati sull´andamento delle entrate – nel primo trimestre del 2008 – e sull´andamento del nostro debito pubblico.° ° ° ° 

Tutte cose, a rigor di logica, che dipendono dal governo Prodi.

Come sempre, in casi di questo genere, alcuni quotidiani – che la vulgata vorrebbe ovviamente assoggettati a Berlusconi -, manipolano le informazioni (almeno nelle loro versioni online).

Ad esempio.

Il Corriere della Sera – nella versione internet – ieri ha pubblicato solo questo stringatissimo articolo.

Leggendolo si apprende che il debito pubblico è sì, ancora in crescita: in compenso, però, le entrate continuano ad essere consistenti (nonostante il rallentamento dell´economia).

Il lettore sprovveduto, dunque, cosa può desumere?

Desumerà  che il Mortadella sia riuscito – nonostante la crisi economica – a mettere in moto chissà  quale meccanismo virtuoso; per cui nonostante il Pil fletta, le entrate ancora crescono, e il famigerato tesoretto è intatto.

Peccato che° i fatti° non stiano proprio così!

Infatti basta cercare attentamente in Rete lo stesso articolo pubblicato dal Corriere – ma nella versione cartacea -, e si apprenderanno cose ben diverse.

Innanzitutto.

E´ vero che le entrate – nel primo trimestre 2008 – siano cresciute dell´8,6% (rispetto allo stesso periodo del 2007); arrivando in questo modo alla cifra di 85,6 miliardi di euro.

Peccato, però, che il Corrierino di Sinistra – nella versione online – non ci comunichi che nel solo mese di marzo, in base alle analisi di Bankitalia, il gettito Iva si sia dimezzato!

Direte voi: “Embè?”.

Embè, l´andamento dell´Iva – rispetto a quello di altri tributi – è il più importante. Perché intimamente connesso all´andamento dei consumi.

Se il gettito Iva risulta dimezzato, vuol dire che le cose vanno davvero male: che la domanda sta diminuendo paurosamente, e che l´economia ne subirà  le conseguenze.

Infatti Bankitalia esprimepreoccupazione” per un “segnale potentissimo“. Che – fino a prova del contrario – è indice di un ulteriore rallentamento dell´economia, e di° un’inevitabile flessione delle entrate, prima o poi.

Però il Corrierino di Sinistra tutto ciò non lo dice. Si limita a sottolineare: “solo a marzo il fisco incassa il 4,57% in piu’ dell’anno scorso”.

Hai capito?

Per non parlare, poi, de IlSole24Ore.

In questo caso, il giornale di Confindustria – ovviamente assoggettato a Berlusconi, il quale controlla tutta l´informazione – non fornisce (nella versione online) nemmeno il dato relativo alla crescita del debito pubblico: ci comunica solo che le entrate crescono. Mica si può far sapere che Prodi – l´uomo del risanamento dei conti pubblici -, non sia riuscito nemmeno a far frenare la crescita del debito?

Giammai!

Ancora. Vogliamo vedere Repubblica, altro giornale ovviamente genuflesso ai desiderata di Berlusconi, cos´ha scritto al riguardo?

Subito.

Nel caso di Repubblica – quotidiano notoriamente di destranemmeno si citano i dati di Bankitalia: che è autorità  “terza”. Affatto.

Si riportano i dati diffusi dal governo.

E quindi si legge:

“Continua la performance positiva delle entrate tributarie: nei primi tre mesi, rileva il Tesoro, sono salite di 4 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2007 e al netto delle entrate una tantum, cioè derivanti da prelievi straordinari. In termini percentuali, l’aumento è stato del 5,3%. Al lordo
delle una tantum la crescita è stata del 5,2%”.

E del debito pubblico che continua a crescere, si parla?

No!

Morale della favola: leggendo il Corriere, ilSole24Ore e Repubblica (nella versione online), il lettore sprovveduto potrebbe essere indotto a ritenere che il famigerato tesoretto esista ancora.

E invece?

Da Bankitalia sono perentori:

E´ difficile parlare di Tesoretto“.

Ma siccome la stampa è tutta in mano a Berlusconi, e Berlusconi non è interessato a far sfigurare Prodi (per carità !): chi legge i giornali solo nella versione online, non lo saprà  mai (ammesso e non concesso, ovviamente, che i suddetti quotidiani – nella versione cartacea, invece,° – forniscano informazioni veritiere e complete).

Insomma: ‘sto cacchio di conflitto d´interessi berlusconiano, è diventato davvero insopportabile!

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