Mag 08
17
Quanti favori chiede Veltroni
Per carità , qui lo si va ripetendo dal 17 aprile: bisogna “blindare” Walter. E proteggerlo da quel cattivone di D´Alema.°
Meglio il Nutellone che lo statista de noantri. Per il Paese, s´intende.
Veltroni vuole il dialogo per le riforme. D´Alema vuole solo fottere e avere un ruolo. Dunque la scelta – tra i due – è obbligata.
Però.
Il buon Uolter – tomo tomo, cacchio cacchio -, sta incominciando ad accampare un po´ troppe pretese.
Cioè, come usa dire: sta prendendosi il braccio con tutta la mano.
E prima pianta i piedi a terra: “Bisogna cambiare il metodo per eleggere i vertici Rai”.
Tradotto dal politichese: “Caro Silvio, non te scurdà e me! Voglio poltrone. E anche la Presidenza del Cda. Se vuoi che il Pd ti aiuti a fare le riforme, e che continui questo clima di dialogo: devi darmi strapuntini e garanzie per le natiche dorate dei miei supporter”.
Fini qui, per dirla alla Berlusconi: se po´ fa.
In fondo è giusto che il centrodestra dia al Pd la Presidenza della Rai: così il Berlusca non avrà troppe grane da affrontare.
Leggasi: Travaglio, Santoro, AnnoZero ed altre cosine così. Da “descolarizzati“.
Che vogliamo fare, ripetere la storiella del controllo berlusconiano sui mezzi d´informazione?
Che Dio ce ne scampi e liberi! Anche perché, certa parte della sinistra, mostra – al riguardo – un´ottusità senza eguali!
Non c´è un conduttore – dicasi uno – che sia di destra, e che abbia le redini di una trasmissione analoga ad AnnoZero o a Ballarò; Santoro e Floris evidentemente sono di sinistra (come lo sono la Dandini, Mannoni, la Berliguer o Fabio Fazio). Dunque in Rai non c´è trasmissione d´approfondimento (ma perché a Mediaset c´è?) che non abbia come dominus un sinistro.
E tuttavia, se Berlusconi provasse a piazzare qua e là , qualche giornalista non proprio “de sinistra”: si verificherebbe una Apocalisse. Per non parlare, poi, di cosa accadrebbe, qualora il Cavaliere sistemasse un proprio uomo alla presidenza del Servizio Pubblico.
Dunque: sulla Rai è giusto che si vada incontro a Uolter.
Ci chiede un favore? Concediamoglielo.
Ne avremo solo da guadagnare.
Apro una breve parentesi: ieri ho letto su Italia Oggi che si starebbe pensando di far fuori Santoro, e di sostituirlo con Riotta alla conduzione di un nuovo format. Ma scherziamo? Vogliamo far succedere una rivoluzione? Lasciamolo là , Michelino: anche perché fa perdere voti al Partito democratico (infatti è Veltroni che vorrebbe il suo “sgombero”). Chiusa la parentesi.
Il Nutellone, però, oltre alle richieste relative a mamma Rai: sta formulandone anche altre.
Tipo: introdurre una soglia di sbarramento – del 3 o del 5% – nel sistema elettorale con cui si elegge l´europarlamento.
Perché?
Presto detto.
Il Nostro – che ha razzolato voti alla sua sinistra, ma nemmeno un voto (o quasi) ha preso al centro -, teme che l´anno prossimo – quando si voterà per le europee -, il suo Pd possa subire una – per lui – venefica flessione.
C´è da comprenderlo: mica si vota per il governo della Nazione?
Si vota per una roba praticamente inutile: il Parlamento europeo.
Dunque, la storiella del “voto utile”, non potrà più essere usata dal Nostro per raccattare voti alla sua sinistra.
Mentre, con una bella soglia di sbarramento: l´ingresso sarebbe inibito ad almeno due o tre partitini.
A quel punto, gli elettori degli stessi, voterebbero – alle europee – per il Partito democratico.
Chiamalo fesso!
La questione, però, è che Veltroni chiede (e anche tanto), ma finora: cos´ha dato in cambio?
La politica non è solo nobili e ideali “battaglie”. E´ anche – e purtroppo – “sangue e merda“.
Ieri, ad esempio, s´è verificato un episodio – subito rientrato – di Soccorso Rosso Internazionale.
Cos´ha detto in proposito Veltroni? S´è scomodato per denunciare l´illegittima – e ingiustificata – intromissione della vice di Zapatero, nelle faccende (assolutamente legali) di casa nostra?
No! Ha taciuto: colpevolmente.
Allora, il bravo Uolter dovrebbe iniziare a praticare il “dare e avere”, prima di formulare ulteriori richieste.
Attendiamo segnali.
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