Mag 08
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Tonino e Walter: fratelli-coltelli
Si ipotizzava sarebbero andati d´amore e d´accordo.° °
E che grazie a questa concordia, l´Italia avrebbe finalmente avuto un centrosinistra fattivo e – consentitemi – intelligente. Sia pur confinato all´opposizione, questa volta.
E invece no: Tonino e Walter sembrano essere due fratelli-coltelli.
Quando possono, se le suonano di santa ragione.
In verità : le ostilità hanno preso avvio per opera di Tonino.
Subito dopo l´inizio della nuova legislatura, infatti, Totonno ebbe ad infrangere l´accordo siglato con Walter, prima del voto: “Nessun gruppo unico. L´Italia dei Valori farà un gruppo parlamentare a se stante, senza confluire in quello del Pd”.
Walter, allora, fece buon viso a cattivo gioco: “Non è un tradimento del patto. D´altra parte abbiamo perso le elezioni: quindi l´accordo siglato prima delle elezioni, in questo caso non è vincolante”.
Scaramucce. Punturine di spillo. Niente in più.
Venne, poi, la volta del discorso sul voto di fiducia al governo Berlusconi.
Ancora Totonno, ancora in disaccordo col suo alleato: “Berlusconi non ci convince. E´ un Caimano brutto e cattivo. Ora e sempre: resistere, resistere, resistere”.
Walterino, allora, iniziò ad avere qualche giramento di palle.
Ma serenamente e pacatamente, replicò con fare soave: “Berlusconi non è l´Uomo nero. Dunque Di Pietro sbaglia: tutti occorre ascoltare e tutti occorre rispettare”.
Qualche calcetto negli stinchi. Magari una gomitata. Ma niente in più.
Oggi, invece, Tonino ha spostato l´asticella dello scontro con Walterino, abbastanza più in là .
E senza tanti giri di parole, ha accusato il leader del Pd di essere il responsabile della decisione del Cda Rai (quella relativa al cambio di orario della tramissione° Primo Piano).
Apriti cielo: le palline di Walter, hanno incominciato a girare come quelle del flipper.
Ma serenamente e pacatamente, tirato un lungo respiro e invocata la benedizione di Buddha, ha replicato con fare doroteo:
“Vedo che qualche esponente politico, insiste, per evidenti manie di protagonismo, a coinvolgere il Pd e il suo segretario nella polemica relativa all´annunciata scelta aziendale della Rai“. E questa cosa è: “grottesca“.
Attendiamo – con ansia – la controreplica di Totonno.
Sciabola o fioretto, questa volta?
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