Giu 08
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Come sappiamo, qualche giorno fa il Presidente della Regione Sardegna – già patron di Tiscali – Renato Soru, è divenuto editore de l´Unità .
Scelta più che legittima.
Se non fosse, però, che il nuovo status conseguito da Soru (quello di editore), sia incompatibile con la carica pubblica che egli ricopre.
Come ricorda un articolo apparso questa settimana su Panorama (a pagina 42), infatti, lo Statuto della Regione Sardegna dispone:
“Non possono rivestire la carica di presidente, assessore e consigliere regionale i soggetti (…) che abbiano un´influenza rilevante nella gestione di reti radiotelevisive e di uno o più quotidiani o periodici a diffusione nazionale o regionale”.
Stante la lettera della legge sarda, quindi, Soru non avrebbe potuto acquisire la proprietà del quotidiano fondato da Gramsci.
O – quantomeno – avrebbe dovuto dimettersi dal suo incarico. Tertium non datur.
Ciò è avvenuto?
Ovviamente no.
Visto che – con una mossa furba e cinica – si è pensato di aggirare l´ostacolo: l´Unità , infatti, finirà per essere controllata da una fondazione, ovviamente facente capo a Soru.
Come si dice in questi casi: fatta la legge, trovato l´inganno.
E il conflitto d´interessi non c´è più.
D´altra parte Soru mica è Berlusconi!
E´ di sinistra: dunque – e comunque – sempre nel giusto.
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