Giu 08
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Ce l´ha fatta! Il Csm le ha dato ragione, e non ne ha disposto il trasferimento.
Si parla del gip Clementina Forleo. Il magistrato che aveva chiesto al “Palazzo” di poter usare le intercettazioni – afferenti il caso Unipol – che vedevano coinvolto Massimo D´Alema (come Piero Fassino).
Per tutta risposta: Baffino ne chiese la testa. E il Csm dispose un procedimento disciplinare a suo carico.
Oggi, però, il Csm l´ha assolta: perché la sua condotta non costituiva illecito disciplinare.
Bene fece, dunque, a chiedere al Parlamento di utilizzare le intercettazioni telefoniche° riguardanti Massimo D´Alema.
Bene fece, inoltre, a definire le parole pronunciate in quelle intercettazioni dall´esponente del Pd: come prova di “un disegno criminoso di ampia portata“.
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