Giu 08
27
Si può girare attorno alla vicenda, traccheggiare, prenderla alla lontana o affrontarla di petto.° ° ° °
Qui si preferiscono i metodi diretti: a quanto pare per Berlusconi si prepara un´estate arroventata. Quale mai ha vissuto, probabilmente.
A detta di Feltri, infatti, l´operazione servizi segreti deviati e massoneria occulta – ovverossia: la diffusione ad opera dei giornali di De Benedetti, delle intercettazioni riguardanti alcune conversazioni del Cav. -, è lungi dall´essere arrivata al suo epilogo.
Il pezzo forte – una vera bomba, a quanto pare – verrà dato in pasto all´opinione pubblica, solo prossimamente.
Feltri, nel suo editoriale di oggi, ha detto e non detto. Ha ammiccato, accennato. Ma ciò cui intendeva far riferimento tra le righe, è chiaro.
I principali giornali italiani, sarebbero in possesso di conversazioni telefoniche compromettenti, riguardanti Silvio IV.
Una roba stile Monica Lewinsky. Insomma: un vero e proprio sexgate.
Quindi ci attende la diffusione di chiacchierate del Berlusca, con esponenti del gentil sesso.
Certo, conversazioni nelle quali è probabile non si parli di come innaffiare le petunie; o di come arredare un piccolo appartamento in Via Margutta.
Saranno dialoghi dai toni pruriginosi, guasconi e galanti. Con contorno di paroline dolci, o magari salaci.
Un Berlusconi affatto inedito, almeno a voler dar credito ai diciter.
Ma appunto: un conto è un pettegolezzo; altra storia, invece, è sentire una chiacchierata galante. Che quel pettegolezzo, trasformi in un´incontrovertibile verità .
Cosa ci attende?
Un finimondo, ovviamente: almeno nelle intenzioni di chi quelle intercettazioni, da qui a breve, andrà a divulgare.
Come reagiranno gli italiani, quando sarà data loro la possibilità di origliare le chiacchierate che “incastrano” il Presidente del Consiglio; e che gli attribuiscono – come un marchio impresso a fuoco – la patente di “fedifrago”?
Nessuno può dirlo.
Per i mestatori, probabilmente: i nostri connazionali risponderanno male. Perderanno stima e considerazione nei confronti del Cav.. Siamo pur sempre un popolo di bacchettoni.
Anche se, non ci difetta l´ipocrisia: siamo, infatti, mariti (o mogli) che di giorno si dicono fedeli; e che di pomeriggio – quando non addirittura di notte – finiscono col giacere con partner occasionali. Sovente.
Dunque i giochi sono aperti. Non è affatto detto arrivi una sentenza popolare di condanna, nei confronti di Berlusconi.
Anzi: gli italiani – e le italiane – potrebbero finire per ammirarlo anche di più.
In ogni caso, meglio parlare di queste intercettazioni fin da ora (come ha detto Feltri).
Almeno ci si prepara.
Update delle 17.57:
Sull’affaire-intercettazioni, è intervenuto anche Veltroni: “Noi siamo perché i magistrati possano fare tutte le intercettazioni che ritengono necessarie ai fini delle indagini: ma siamo perché non finiscano sui giornali, a salvaguardia della privacy dei cittadini, che è un valore“.
Continua qui: “Gnocca, rum e cocaina: rischio sexgate alle porte di Arcore“.
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