Lug 08
13
La confessione (controproducente) di Marco Rizzo
A volte, nelle pieghe di un´intervista, si celano dettagli straordinari.°
Parole apparentemente insignificanti, di poco conto: e in realtà importantissime. Più di una vita.
Sentimenti o riflessioni che sfuggono al controllo, e che esplodono con brutale sincerità : squarciando ipocrisie, dogmi e convenzioni. Uno tsunami.
Ad esempio.
Stamane, il Corriere della Sera ha pubblicato – a pagina 13 – un articolo a firma Rocco Cotroneo, in cui si racconta di una mezza rivoluzione che Raul Castro vorrebbe introdurre a Cuba: l´abolizione dell´eguaglianza dei redditi.
Riporto i virgolettati attribuiti a Castro:
“Troppe cose in questo Paese sono gratis o sussidiate. Il socialismo è uguaglianza di diritti e di opportunità , non di reddito“.
“Sui salari e la loro inadeguatezza, tutti avremmo preferito procedere più velocemente, ma è necessario muoverci con realismo“.
Il percorso che il neopresidente cubano ha intrapreso, lo dico da anticomunista, è interessante. E forse cambierà il volto – certo, non nell´immediato – alla terra del socialismo (sessuale) caraibico. Spazzando via: dittatura e collettivismo.
Inoltre, e la cosa deve far riflettere i bolscevichi nostrani: addirittura a Cuba sono intenzionati a varare una riforma dell´età pensionabile, molto più seria di quella adottata nella precedente legislatura da Prodi (e in quella ancora prima dal governo Berlusconi).
Lo ha raccontato ieri Carlo Nicolato su Libero.
In buona sostanza, nella terra del Che si è intenzionati a portare l´età pensionabile a 65 anni per gli uomini; e a 60 anni per le donne (in questo istante, invece, le donne cubane hanno diritto alla pensione, raggiunti i 55 anni; mentre gli uomini, non appena abbiano raggiunto i 60).
Ricordo en passant, che la controriforma di Prodi, consente di andare in pensione a 59 anni (e 36 di contributi); o a 60 (e 35 anni di versamenti). E nel 2014 – dicasi: 2014 – i nostri connazionali, potranno accedere al rapporto di quiescenza, avendo sul groppone soltanto 62 anni.
E a Cuba si parla di alzare l´età pensionabile a 65 anni, ora, in questo istante! E lo si farà ! Meditate, gente: meditate.
Però, queste notizie, non sono l´oggetto del post.
L´oggetto del post è un´intervista concessa da Marco Rizzo a Gianna Fragonara (sul Corriere di oggi), in cui l´esponente del Pdci commenta l´intenzione di Castro di abolire l´eguaglianza nei redditi.
La giornalista, chiede: “E i salari diversificati, legati anche alla produttività ? Sembra Brunetta e non la Revoluciòn“.
Risponde Rizzo: “Si sa che l´essere umano è contrario al comunismo“.
“In che senso?”.
“Può essere tentato di approfittare della responsabilità collettiva. Con la produzione tutta per la collettività , può darsi che il singolo diminuisca il proprio lavoro e danneggi la collettività stessa. E´ comprensibile, no?”.
A noi° risulta più che° comprensibile: e infatti siamo anticomunisti.
Resta da capire come mai Rizzo, dopo aver affermato che “l´essere umano è contrario al comunismo“, voglia – a tutti i costi – imporre il comunismo.
Forse perché ha in odio gli essere umani?
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