Bassolino prova a prendersi i meriti della scomparsa della munnezza

Antonio Bassolino foto

Mentre la stampa di Regime – con la sola eccezione del Corriere della Sera – seguita a non pubblicare foto che possano testimoniare la scomparsa del pattume, dalle strade delle città  campane (cosa che metterebbe in buona luce Berlusconi, e che dunque non viene fatta al solo scopo di boicottarlo); il governatore della Regione Campania – Antonio Bassolino, o´ malamente – prova a prendersi i meriti della “ripulitura” avvenuta all’ombra del Vesuvio.° ° 

Ieri, infatti, intervistato dal Corriere del Mezzogiorno – l´edizione napoletana del Corriere della Sera, diretta dall´ex comunista ed ex compagno di partito di Bassolino, Marco De Marco -, l´esponente campano del Partito democratico – il cui figlio Gaetano, risulta indagato per la frode dei derivati ai danni del Comune di Milano (buon sangue non mente) -, ha mostrato tutta la sua faccia tosta.

La munnezza – almeno in buona parte – è scomparsa dalla Campania? E di chi è il merito?

Suo, ovviamente!

Ecco cos´ha dichiarato in proposito, Bassolino:

Sono stati compiuti grandi passi in avanti grazie al fatto che è cambiato il clima politico. Vede, la linea di condotta da seguire per uscire dall’emergenza rifiuti non è mai cambiata negli anni ed è quella che ho sempre seguito: discariche tecnicamente attrezzate, raccolta differenziata e termovalorizzatori“.

I passi in avanti sono stati fatti, non c’è dubbio. E questo va nell’interesse di tutti: di Napoli, della Campania e del Paese. Ma la strada davanti a noi, quella ancora da percorrere, resta ancora molto impegnativa“.

Ora non diciamo che in passato non è stato fatto nulla: durante il mio periodo di impegno commissariale abbiamo aperto i sette Cdr che Ganapini, oggi, considera degli autentici gioielli. Insomma, abbiamo avuto sempre le idee chiare su come procedere. Il problema, per anni, è stato quello di poter rendere praticabili le decisioni assunte. Ora, rispetto al passato, ci sono alcune novità  normative che ritengo giuste: il presidio delle discariche, la superprocura sui reati ambientali. Tutte scelte che rendono finalmente praticabili le decisioni per uscire in modo compiuto dall’emergenza rifiuti. Anche in parlamento si è registrato un notevole concorso di forze per il raggiungimento di questo obiettivo“.

Le vicende di queste settimane confermano la giustezza delle scelte che ho fatto: di restare al mio posto per dovere nei confronti dei concittadini. Dopo un anno di intenso lavoro discuterò in consiglio regionale e verificheremo assieme quale valutazione trarre. L’ho detto e porto avanti questa mia opinione, ben sapendo che lo sforzo di queste settimane e di quelle che verranno è stato ed è importante per uscire dall’emergenza. E sarà  oltremodo importante rafforzarlo per evitare il rischio di una nuova crisi acuta in materia di rifiuti“.

Insomma, mentre l´estrema sinistra tutta – da quella importante rappresentata dal quotidiano Repubblica, a quella sfigata costituita da certa blogosfera -, prova a dire che nulla sia cambiato, in Campania, in materia di immondizia; o´ malamente tomo tomo e cacchio cacchio – si presenta all´Italia intera, come il salvatore.

Mettetevi almeno d´accordo, cazzo! 😉

P.S.: ricordo a tutti, che il governo Prodi ha condonato i Comuni campani, che alla data del primo gennaio 2008, erano inadempienti rispetto agli obblighi di smaltimento dei rifiuti urbani. Memento!

Update delle 19.30:

Berlusconi: “Napoli è tornata occidentale“.

Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .

21 Responses to "Bassolino prova a prendersi i meriti della scomparsa della munnezza"

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