Lug 08
20
Diliberto rieletto segretario del Pdci
E´ proprio il caso di dirlo: il voto è stato bulgaro. E la rielezione è avvenuta all´unanimità .
Oliviero Diliberto, insomma, è riuscito a rimanere saldamente al vertice del Pdci: riconfermato come segretario.
Non senza destare malumori interni, però.
Infatti ha imposto una regola un tempo aurea, in casa Pci: il “centralismo democratico”.
In sostanza, nessuno potrà organizzare correnti di minoranza, all´interno del partito; né manifestare dissenso. Pena: l´espulsione.
Ecco come ha spiegato la scelta, Diliberto:
“Fino a quando sarò segretario del partito intendo far rispettare questa regola, anche perchè non potremo andare all’incontro con il Prc in ordine sparso. In questo dobbiamo essere tetragoni e ricordare che la nostra cultura è quella marxista e leninista (sic)”.
Mentre Katia Belillo – che al congresso era candidata contro il neosegretario -, così ha replicato:
“Sono molto rattristata per quanto è successo oggi. Il fatto è che Diliberto non ha capito che la sua proposta è già esaurita in partenza, nel momento in cui non riesce a tener conto delle sensibilità interne. Quello che si è chiuso oggi è un congresso che falsifica tutta la prospettiva politica, siamo di fronte a una deriva massimalista, identitaria e fallimentare”, “questo è centralismo autoritario“.
No, questa è democrazia: di stampo sovietico!
P.S.1: con la riconferma di Dilibero, il Pdci° ha deciso di non andare oltre l’esperienza comunista (evidentemente): quindi non° darà vita° ad alcuna° “costituente di sinistra”, con altre forze politiche.
P.S.2: i Verdi, invece, hanno una nuova leader: Grazia Francescato (ciao ciao, Pecoraro Scanio).
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