Lug 08
23
Tagli all´editoria: sacrosanti!
Qui si è convinti che i giornali debbano rimanere in vita, solo se qualcuno li compra e li legge. Non certo perché finanziati dai soldi del contribuente.° ° °
Si è convinti, inoltre, che la pessima qualità del giornalismo italiano: sia da attribuirsi anche ai finanziamenti pubblici all´editoria. Deleteri!
Se un giornale non piace ai lettori, perché pubblica pessime notizie (o pessime commenti), e però rimane in vita solo e soltanto grazie ai contributi di Pantalone – pur avendo meno lettori di questo blog (il Secolo d‘Italia, ad esempio) -, vuol dire che qualcosa non funziona.
Vuol dire che si realizza un prodotto (editoriale) scadente; e che sopravvive solo grazie a quel sistema mafioso che è l´elemosina di Stato.
Elemosina, giova ricordare, pagata innanzitutto dai poveri cristi. I pensionati, ad esempio.
Perché deve rimanere in vita un prodotto (un giornale), che nessuno vuole?
Ci sono giornali di partito, penso ad Europa o al Secolo d´Italia, che sono letti da 800 persone al dì.
Benedetto Iddio: ma cosa giustifica la sopravvivenza di queste testate? Cosa?
Fa ridere, quindi, che Piero Sansonetti scriva un articolo accorato. Lanciando il suo grido d´allarme.
Dicendo, in sostanza, che se il governo procederà con i tagli all´editoria che ha programmato: entro due mesi chiuderanno Liberazione e il Manifesto.
E chi se ne frega, Sansonetti carissimo!
Se il tuo giornale non viene letto nemmeno dai militanti° di Rifondazione comunista: ma porca pupazza, e perché mai dovrebbe rimanere in vita?
Se fa così schifo, che nemmeno i più intruppati elettori comunisti mettono mano al portafogli per comprarlo: ma perché cacchio dovrebbe sopravvivere?
E´ tanto difficile capire che la domanda,° non sia altro che° uno dei tanti modi mediante i quali i cittadini, in DEMOCRAZIA, esprimono la propria preferenza?
Come si possono dire tali sciocchezze?
“Se non ci saranno correzioni, la nostra condanna a morte è segnata. Non so se poi si potrà dire con leggerezza che l´Italia comunque resta un paese libero, che in ogni caso qui la democrazia è padrona“.
E la democrazia cosa sarebbe? Il fatto che un giornale venga letto da nessuno (perché i cittadini non lo vogliono), e però nonostante questo, debba comunque rimanere in vita per qualche astruso motivo?
Questa sarebbe la democrazia?
Allora domani mi presento alle elezioni, e se nessuno mi vota, prendo un kalashnikov e minaccio tutti: fin quando non mi venga assegnato uno scranno in Parlamento.
Nessuno mi vuole?
E´ chi se ne frega!
Sono un democratico à la Sansonetti: la poltrona, dunque, mi spetta di diritto.
Altrimenti non c´è democrazia.
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