Veltroni: spero che qualcuno ci caschi

Walter Veltroni foto

A volte, ascoltando Veltroni, viene da chiedersi: ma ci fa, o ci è?° ° ° ° 

Ad esempio.

E´ stato intervistato da L‘Espresso. E il giornalista gli ha chiesto:

Anche in piena crisi Berlusconi mantiene livelli record di popolarità . E´ un paradosso?”.

E Uolter ha risposto:

E´ fisiologico. In nessun paese al mondo chi vince le lezioni va in crisi quattro mesi dopo“.

Ecco, partiamo da qui.

Bisognerebbe ricordare al leader del Pd, che nella precedente legislatura, il governo Prodi – dopo soli 4 mesi – aveva già  un livello di popolarità  bassissimo: godeva, infatti, della fiducia del 35% degli italiani, essendo partito dal 45%. Berlusconi, invece, ancora oggi, gode – nella peggiore delle stime -, della fiducia del 54% dei nostri connazionali (il suo esecutivo, invece, convince il 51% degli italiani). Evidentemente, gli italiani° ritengono che questo esecutivo stia ben operando (cosa che non° pensavano, in riferimento all’esecutivo Prodi).

Andiamo avanti.

Ancora Veltroni:

Il governo ha fatto i fuochi d´artificio, sembrava Piedigrotta. Però ora si può guardare la situazione per quello che è davvero. Aumento delle tasse, altro che riduzione“.

Fermiamoci ancora.

Aumento delle tasse? E dove e per chi, di grazia?

Forse Veltroni si riferisce all´aggravio di uno 0,3% dell´imposizione fiscale a carico di banche, assicurazioni e petrolieri (cui Prodi aveva ridotto l´Irap). Misura che porterà  nelle casse dello stato 4 miliardi di euro in più, grazie ai quali si daranno 400 euro l´anno, ad un milione di pensionati al minimo (con la cosiddetta social-card). Per carità : Veltroni può difendere banche, petrolieri e assicuratori, senza alcun problema. D´altra parte è noto: si tratta di “categorie deboli”, sono i “nuovi poveri”.

Ancora il leader del Pd, che sostiene che con il governo in carica, si riscontri un:

Tasso di disoccupazione in aumento, consumi in discesa“.

Analizziamo queste parole.

Il tasso di disoccupazione aumenta. Senza dubbio.

La domanda giusta, tuttavia, è: da quando si registra un aumento del tasso di disoccupazione?

Presto detto. La risposta arriva direttamente dall´Istat:

“La disoccupazione in Italia torna a crescere dopo una lunga fase di discesa. Lo rileva l’Istat, annunciando che nel primo trimestre il tasso di disoccupazione è tornato sopra al 7%, al 7,1%, contro il 6,4% dello stesso periodo dello scorso anno. Si tratta del livello più elevato degli ultimi due anni. Nel primo trimestre 2006 il tasso di disoccupazione era pari al 7,6%”.

Dunque l´Istat° asserisce che° nel primo trimestre 2008 (gennaio/febbraio/marzo) – cioè quando in carica era Prodi -, il tasso di disoccupazione° sia arrivato al 7,1%, il livello più alto degli ultimi due anni.

Domanda successiva: nel secondo trimestre 2008 (aprile/maggio/giugno), che andamento ha avuto il tasso di disoccupazione?

A° fornire una risposta° è sempre l´Istat:

“In confronto al primo trimestre 2008, al netto dei fattori stagionali, il tasso di disoccupazione è aumentato di due decimi di punto (…). Rispetto al primo trimestre 2008, però, al netto dei fattori stagionali, l’offerta di lavoro è aumentata dello 0,6%. L’aumento dell’occupazione risente del nuovo aumento della popolazione straniera, soprattutto cittadini neo comunitari, ma cresce in modo particolare nel nord. La maggiore occupazione riflette anche la crescita del part-time, modalità  di impiego che sembrerebbe sostituire il tempo pieno (…). Il tasso di disoccupazione è aumentato di un punto percentuale in un anno posizionandosi al 6,7%”.

Il resto è aria fritta.

Veniamo al calo dei consumi.

Ad aprile (e rispetto allo stesso mese dell´anno precedente), si è registrato un calo dei consumi – nel settore dei beni non alimentari – del 3,4%. Governava Prodi, allora.

Sempre ad aprile (e sempre su base annua), la domanda dei beni alimentari è diminuita dello 0,8%. Governava Prodi, allora.

A maggio (l´esecutivo Berlusconi ha assunto i poteri il giorno 8), i consumi hanno fatto registrare un calo del 2,7%, su base annua (ed è da un anno, che la domanda flette).

Ora, se Veltroni invece di raccontar balle – e di cercare di scaricare sull´esecutivo in carica, performance negative che dipendono dalla politica economica del precedente governo -, fornisse qualche suggerimento al Gabinetto Berlusconi (e alla maggioranza che lo sostiene): forse darebbe un contributo utile, per far risollevare il Paese.

Il quale, è in affanno, non solo per la crisi economica internazionale. Ma perché, nei due anni del governo Prodi, ha subito un salasso fiscale senza precedenti!

Se volete, votate Ok.

Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .

20 Responses to "Veltroni: spero che qualcuno ci caschi"

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