Nov 08
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I Radicali sono una costante della vita politica italiana. Tutto cambia, tranne loro.° °
Passano gli anni; si avvicendano le Repubbliche (la Prima, la Seconda, la Terza); cambiano i Capi dello Stato; “muoiono” partiti; e loro, invece, sono sempre lì: a dire qualcosa, e ad arricchire il dibattito politico.
Oggi sono alleati del Partito democratico. Il che non stupisce: hanno sempre amato definirsi la terza sinistra, quella liberale, liberista e libertaria. Certo, nel Pd, di liberista e libertario c´è ben poco. Tuttavia, alcuni di essi hanno deciso di accucciarsi lì. In attesa, magari, di tempi migliori.
Oggi si è tenuto il loro congresso. Hanno parlato in tanti.
Ed è intervenuta anche Emma Bonino, che a Veltroni non ha risparmiato critiche.
Innanzitutto, sulle alleanze con i fascisti di sinistra guidati da Di Pietro:
“Capisco che Veltroni non sia venuto qui, perché sarebbe stato difficile venire davanti a questa platea ora a dire che era meglio Di Pietro“.
“Era difficile venire a dire “volevo andare solo, poi un po’ meno solo, poi male accompagnato, e ora non so che fare“”.
Poi, la leader radicale ha aggiunto anche altro.
“Ci avete sempre detto che i referendum si fanno sulle grandi questioni di principio. E ora su cosa lo facciamo, sul grembiule?“.
Eh già , perché Veltroni° ha dichiarato di voler raccogliere firme, per sottoporre° a referendum° abrogativo° la riforma Gelmini recentemente approvata dal Parlamento.
Peccato, però, che la più parte delle misure in essa contenute, sia di natura tributaria; e, dunque, non possa essere soggetta (ex articolo 75, comma 2 della Costituzione) a consultazione referendaria.
A meno che, come ha sottolineato la Bonino, il leader del Pd non voglia chiedere agli italiani di votare per abrogare il grembiulino.
Ma nemmeno Uolter potrebbe arrivare a tanto (o forse sì?).
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