Nov 08
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Giuseppe D´Avanzo, come dovrebbe essere noto, è uno dei più famosi giornalisti manettari in circolazione. Uno di quelli che, essendo per nulla democratico, dipendesse da lui metterebbe al gabbio finanche chi butta un chewingum per terra. Fascista fin la midolla, egli è!° ° °
D´Avanzo, inoltre, fino a qualche mese fa – prima di un celebre litigio – faceva coppia fissa con Travaglio. Insieme costituivano il duo del copia/incolla e degli articoli redatti a “tesi”: cioè pezzi giornalistici finalizzati ad accusare Berlusconi – usando capziosamente stralci di sentenze, che noi lettori mai abbiamo potuto leggere per intero -, di qualunque nefandezza. Anche la più truce.
Il loro motto era, e purtroppo resta: di qualunque cosa, ha da essere colpevole Berlusconi.
Oggi il Nostro, è arrivato ad attribuire al Cav. finanche la responsabilità della sparatoria avvenuta ieri a Secondigliano (ad opera di alcuni camorristi), e° durante la quale sono stati° gambizzati alcuni bambini:
“E tuttavia vale la pena di cogliere, anche nel suo minimalismo, il segnale inequivoco della volatilità , dell´inefficacia delle politiche “spettacolari” e “decisioniste” del governo“.
Meglio non commentare: strumentalizzare un evento tragico come questo, per attaccare il Premier, è roba da bestie.
Ma il Nostro, però, non si è limitato a questo. E nel pezzo ha° aggiunto anche altro. La menzogna, usata come a lui garba, cioè come un manganello:
“Con la riforma della scuola primaria voluta da governo e l´abolizione del tempo pieno, quei pochi o molti che la frequentavano passeranno i loro pomeriggi proprio in sale giochi come quella di Secondigliano. Quella “povertà di conoscenze” diventerà , per molti, per troppi di quei ragazzini, il lasciapassare per entrare nel mondo criminale. Con la presumibile alternativa o di diventare assassini o assassinati“.
Peccato – per D´Avanzo, s´intende – che con la riforma Gelmini, il tempo pieno continuerà ad esistere: come ha evidenziato, più che chiaramente, TuttoScuola (“da 35 anni l´informazione educativa“). Ed anzi aumenterà (il documento in formato pdf):
“Vediamo una simulazione. Attualmente le classi di scuola primaria organizzate a modulo sono circa 104 mila (il 75% del totale), mentre quelle a tempo pieno sono circa 34 mila (25%); se circa la metà delle classi normali a modulo passassero a 24 ore settimanali, vi sarebbero 50-52 mila classi con il docente unico, con un risparmio di altrettante mezze unità di personale (e quindi di 25-26 mila posti). Supponendo che un terzo di quel risparmio, pari a 16-17 mila mezze unità di personale docente (pari a circa 8 mila posti) fosse reinvestito gradualmente in nuove classi a tempo pieno, avremmo, senza oneri aggiuntivi, l´incremento di altrettante classi che passerebbero dalle attuali 33 mila (25 del totale) a circa 50 mila (37% del totale) con un aumento del tempo pieno del 50%. In questo caso sarebbero circa 300 mila gli alunni che beneficerebbero dell´estensione del servizio: dai 672 mila dell´anno scolastico 2007/2008, a circa un milione“.
Con buona pace del fascista e cazzaro D´Avanzo!
Se volete, votate Ok.
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