Nov 08
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La parabola politica di Veltroni potrebbe concludersi a breve. Più precisamente, a giugno: quando si voterà per il rinnovo dell´Europarlamento.°
Se in quell´occasione, infatti, il Pd dovesse scendere sotto il 30%, difficilmente Walter potrebbe continuare a rimanere alla guida del partito: i suoi avversari interni, ne chiederebbero certamente la “detronizzazione” (per questo motivo è già stato programmato il congresso del partito, dopo le Europee).
Ma è probabile il Pd perda consensi, in quella consultazione?
Direi proprio di sì. E per un semplice motivo: allo stato delle cose, pare tramontata ogni possibilità di modificare l´attuale legge elettorale, per designare i nostri rappresentanti a Strasburgo. E con la legge in vigore, Walter non potrebbe fare appello al “voto utile”. Vale a dire allo “strumento”, grazie al quale – alle elezioni del 13 e 14 aprile 2008 – è riuscito a sottrarre voti alla sinistra estrema.
Se rimane in vita l´attuale sistema elettorale per l´Europarlamento – che nessuna soglia di sbarramento prevede, e che consente anche ai partiti dell´1%, di eleggere rappresentanti -, ogni voto sarà utile. Anche quello attribuito alla più piccola delle formazioni politiche.
Dunque in queste condizioni, è quasi impossibile Walter possa bissare il risultato delle Politiche, e raccogliere nuovamente il suffragio degli elettori comunisti.
I quali, non c´è dubbio, alle Europee voteranno in massa per i vessilliferi della falce e martello: Rifondazione comunista, Pdci, Sinistra Critica e Partito comunista dei lavoratori. Per non parlare, poi, degli elettori di Sinistra democratica, dei Verdi e del Partito socialista: anche il loro voto, non premierà più Veltroni.
Per tutte queste ragioni, è altamente probabile il Pd scenda molto al di sotto del 30%. Addirittura è possibile si attesti appena sopra il 25/26%.
Per Walter sarebbe una catastrofe, di proporzioni devastanti.
Sarebbe costretto ad abbandonare la guida del Pd, ma anche la politica attiva (almeno per qualche anno).
Per questo motivo – e perché l´istinto di sopravvivenza è molto forte, negli uomini politici -, nei prossimi mesi ci si deve attendere di tutto, da Walter: anche azioni disperate.
Che vuol dire?
Che probabilmente il confronto politico, tra opposizione e governo, assumerà toni ancora più aspri: sarà bandita ogni – sia pur minima – forma residuale di equilibrio e moderazione; l´insulto regnerà sovrano; l´accusa – sempre più frusta – di voler dar vita ad un Regime antidemocratico, accusa rivolta al governo, si arricchirà di nuove “prove a supporto”; se fino ad oggi Berlusconi è stato “soltanto” accusato, di essere il responsabile del fatto che i bambini di 12 anni facciano uso di cocaina (al Circo Massimo, Veltroni ha corretto il tiro: Berlusconi è colpevole del fatto che un adolescente su cinque, faccia uso di super-alcolici), non c´è dubbio che da qui alla data delle elezioni europee, sarà anche accusato del fatto che in Italia, purtroppo, si consumino stupri o atti di pedofilia (se tanto mi dà tanto).
Insomma la disperazione, il terrore di perdere voti, poltrona e potere, trasformeranno Uolter in un Di Pietro imbufalito. E la democrazia italica vivrà una pagina buia; mentre la crisi economica internazionale inizierà a mietere le prime vittime: cassintegrati ed imprenditori che chiuderanno bottega.
In campagna elettorale c´era stato detto sarebbe nata la Terza Repubblica, una nuova stagione politica, dopo il 13 e il 14 aprile (2008).
Fino ad ora, però, per colpe il più delle volte attribuibili all´opposizione (Berlusconi, ad esempio, non è mai arrivato ad accusare Veltroni, di essere la ragione che spinge i dodicenni a far uso di cocaina!), questa nuova stagione non ha mai pienamente preso avvio.
E il timore più forte, è che nei prossimi mesi noi si faccia un ulteriore passo indietro.
Verso il baratro.
Se volete, votate Ok.
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