Nov 08
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Obama e McCain per me eguali sono
Sinceramente? A me che vinca l´uno o l´altro – Obama o McCain – frega davvero poco.° ° ° ° ° ° °
Innanzitutto, perché sono convinto che nessuno dei due sarebbe in grado di migliorare l´America (o di peggiorarla). Per un semplice motivo: la crisi economico-finanziaria che si è abbattuta sugli States, richiede misure bipartisan. Dunque né il liberismo di McCain, né il socialismo° perequativo di Obama, troverebbe spazio esclusivo nell´azione di governo.
Molti interventi, infatti, saranno approvati – sono convinto – con una maggioranza trasversale. E i programmi elettorali dei due candidati, finiranno presto nel dimenticatoio. Prevarrà il realismo, chiunque dovesse spuntarla.
In secondo luogo, che si affermi l´uno° piuttosto che° l´altro, la politica estera americana non muterà . Se dovesse vincere Obama (che non è un pacifista tout court), infatti, solo all´inizio avremmo una politica meno interventista. Ma passati i primi mesi, e ove se ne presentasse la necessità , sono convinto che anche l´esponente dei democratici userebbe il pugno di ferro, per contrastare qualunque minaccia (leggasi: Iran).
Inoltre, ai Repubblicani farebbe bene perdere questa partita. Magari inizierebbero ad elaborare nuove idee. Come avvenne con Reagan.
E´ da troppo tempo che la destra americana fa parlare di sé, solo per questioni che con la politica – stricto sensu – hanno poco o punto a che vedere.
Diciamo che negli ultimi 8 anni, si è parlato della destra a stelle e strisce, quasi esclusivamente in relazione a questioni religiose: Dio e creazionismo (soprattutto).
Vogliamo, poi, parlare del neoconservatorismo? Quella roba nata a sinistra (molti neocon provengono dalle fila dei liberal), di cui molti – sono fra questi – hanno le palle piene? Quella roba, per intenderci, che confligge anche con la “dottrina” conservatrice classica?
Non se ne può più! Gradirei il Gop tornasse ad essere un partito liberal-conservatore, e non un accozzaglia di fanatici anti-islamici (ho detto anti-islamici, perché anti-islamisti lo siamo tutti), e di tradizionalisti religiosi. La destra è altro, come insegnava il maestro Prezzolini.
Inoltre, siccome qui si considera gli States come una Patria ideale – una sorta di eu topè -, il fatto che possa vincere le elezioni presidenziali, un uomo di colore, lo si valuta assai positivamente: la cosa, infatti, metterebbe in grande difficoltà i seguaci dell´antiamericanismo militante (i vari bolscevichi, no global e via discorrendo). Quelli per cui l´America, tra le tante cose, è una terra di sporchi razzisti.
L´unica cosa che temo davvero, è che se dovesse vincere Obama, molti politici del centrodestra potrebbero essere indotti a seguirne le orme, e ad emularne le politiche.
Tremonti in primis (sic).
Update:
23.51. Da Andrea, un liveblogging in diretta dagli Usa.
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