Tremonti: noi proteggiamo i risparmiatori, non le banche

Giulio Tremonti foto

In questi giorni si è fatta molta demagogia sui provvedimenti adottati dal governo, per difendere il risparmio dei cittadini.

S´è detto, da parte dell´opposizione (a corto di argomenti): “Si stanziano danari per i banchieri, e invece alle famiglie non si dà  il becco d´un quattrino”.

‘Sti cazzi, verrebbe da dire.

Le banche, infatti, ricevono “protezione” (dovrebbe essere chiaro a tutti) solo perché custodiscono i nostri soldi. Senza questa “protezione”, e se fallissero, a farne le spese saremmo noi cittadini/risparmiatori/correntisti.

Oggi lo ha ben chiarito Tremonti, che ha definito gli stanziamenti per gli istituti di credito, come un mezzo cui si ricorre non per salvare le banche:

Ma per salvare il risparmio, se le banche entrano in crisi si definisce un meccanismo di salvataggio bancario“.

Tra l´altro, trattasi di una misura finanche obbligatoria, perché trova fondamento nel:

Principio costituzionale della tutela del risparmio, che è un bene pubblico” (articolo 47, comma 1, ndr).

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17 Responses to "Tremonti: noi proteggiamo i risparmiatori, non le banche"

  • camelot says:
  • pietro says:
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  • Ettore says:
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