Nov 08
13
La mossa di Walter per le Europee
Le elezioni europee potrebbero produrre la dipartita politica del leader del Pd: se il partito, infatti, in quell´occasione perdesse molti voti (a beneficio della sinistra estrema) rispetto alle Politiche, il fronte interno avverso a Veltroni – D´Alema, Rutelli & C. -, ne chiederebbe inevitabilmente la “detronizzazione”.° ° ° °
Walter, questo lo sa. E sta cercando di correre ai ripari.
Come? Presto detto.
A quanto riferisce Affari Italiani, il segretario del Pd vorrebbe aprire le liste del partito, in occasione delle consultazioni per il rinnovo dell´Europarlamento, ad esponenti dei Verdi e di Sinistra democratica.
In questo modo, riuscirebbe ad accaparrarsi i suffragi degli elettori dei due partiti, ed eviterebbe al Pd una brutta performance.
La questione, però, è che a mio modesto parere, questo scenario difficilmente potrà tradursi in realtà .
E per un semplice motivo.
Se i Verdi e Sinistra democratica accettassero di correre nelle liste del Pd, finirebbero soltanto per svolgere la funzione degli “utili idioti”: porterebbero voti, ma non riuscirebbero ad eleggere propri candidati.
La legge elettorale con cui si vota alle Europee, infatti, contempla le preferenze. Ed è difficile immaginare che anche un solo rappresentate del “Sole che ride”° (o di Sd), possa raccogliere più consensi di un qualsiasi esponente del Pd.
Per le due micro-formazioni della sinistra radicale, dunque, il “matrimonio” con Veltroni non presenterebbe alcun vantaggio.
Tanto più, se si considera che ad un partito è sufficiente raccogliere lo 0,7% dei suffragi (complessivi), per eleggere un proprio rappresentante all‘Europarlamento.
Dunque se i Verdi e Sinistra democratica corressero da soli, avrebbero – ciascuno – più chance di conquistare seggi.
Perché mai dovrebbero scegliere di convolare a nozze con Walter?
Se volete, votate Ok.
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