Ribrezzo

Sciacalli foto

A me, questa sinistra che usa la morte di un adolescente, per attaccare Berlusconi, fa schifo: e nemmeno poco.° 

Non mi riferisco agli sciamannati della blogosfera sinistrata, quelli i cui post campeggiano sull´aggregatore della gauche estrema e antidemocratica: Kilombo.org; né a quelli che segnalano pezzi su Ok Notizie. No. Queste persone, pur di eliminare Berlusconi, sarebbero pronte ad impugnare una P38. E infatti penso diano spazio, al proprio interno, anche a qualche fiancheggiatore delle Brigate Rosse.

Non m´interessa ciò che scrivono costoro. Per il semplice fatto che voglio sperare – o illudermi – siano una minoranza, una eccezione. E che, dunque, non rappresentino nemmeno lontanamente i sentimenti della stragrande maggioranza degli elettori di sinistra (sui cui, però, nutro pur sempre riserve).

M´indigna la sinistra di Repubblica e de l´Unità . Quella che dovrebbe essere riformista, seria, moderna, social-liberale. E soprattutto: democratica.

Come fa, questa sinistra, a scendere così in basso, e ad usare la morte di un ragazzino per attaccare il governo in carica? Ma in quale parte del globo evoluto, un evento così tragico, verrebbe usato per fini politici?

Mi domando: ma un´anima, un cuore, un grumo d´etica, residua in costoro?

In quale abisso di barbarie siamo piombati? In quale inferno?

Può lo scontro politico arrivare tanto in basso?

Dinanzi ad un feretro, ad una morte bianca; dinanzi alla illogicità  di una dipartita di tal natura, il silenzio e solo questo, dovrebbe udirsi. Accompagnato da commozione e compassione per i genitori del ragazzino.

Null´altro.

E invece s´appalesano gli sciacalli: i denti aguzzi; gli occhi ricolmi di sangue; il linguaggio che ammicca o che indica per certa, la responsabilità  dell´esecutivo in carica.

Bestie!

Bestie che trascurano ricostruzioni, dettagli del tragico evento. Ciò che, invece, dovrebbero raccontare!

Perché la vita è sempre appesa ad un filo fragile, minuto. In balia del fato. Piaccia o meno!

E i dettagli che quei bollettini di sangue e odio -° che sono Repubblica e l´Unità ° -° trascurano di descrivere, proprio ad un fil di ferro sono legati:

“Il crollo, secondo una prima ricostruzione degli investigatori e dei vigili del fuoco, sarebbe stato causato dal peso di un tubo in ghisa ormai inutilizzato che si trovava nell’intercapedine di circa 30 centimetri tra il soffitto e il controsoffitto. Quel tubo era il vecchio scarico dei bagni, inutilizzato dagli anni Ottanta e rimasto da allora legato in modo artigianale, con fili di ferro ancorati al soffitto. I fili alle due estremità  avrebbero ceduto e il peso di una sessantina di chili dello scarico ha sfondato il controsoffitto in tavelloni, mattoni piatti e lunghi molto pesanti. Pare che non esistano planimetrie dei tubi della scuola e, spiega il responsabile della sicurezza, l’architetto Diego Sigot, «non sapevamo dell’esistenza di quello scarico inerte»”.

Un tubo di ghisa, un tempo usato come scarico. Ma che dagli anni ´80 era inutilizzato, e che mai è stato rimosso, perché così usa, tra le imprese edili (che non smaltiscono, quasi mai, materiali del genere). E che in più, lì è rimasto per 28 anni, con un fil di ferro artigianale a reggerlo. Un fil di ferro che s´è spezzato, provocando la tragedia.

Sciacalli!

Se volete, votate Ok.

Leggi altre news su per il Popolo delle Libertà .

59 Responses to "Ribrezzo"

  • nicoletta says:
  • camelot says:
  • Caldanei says:
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  • valerio says:
  • camelot says:
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