Nov 08
26
Scambio di cortesie tra Fini e Tremonti
Giusto due giorni fa, qui si parlava di Tremonti e del fatto che tra i papabili per la successione° a Berlusconi, egli sia quello che, almeno per ora, ha più chances di vincere la partita.° ° °
Ieri, il Nostro, ha voluto in qualche modo ribadirlo. Commentando un intervento di Gianfranco Fini.
Il Presidente della Camera, infatti, partecipando alla presentazione di un libro scritto dal parlamentare dell´Italia dei Valori, Pino Pisicchio, ne ha approfittato per parlare del costituendo Popolo della Libertà . E per dettare, in qualche modo, le proprie condizioni:
“Nel Pdl serve una forte democrazia interna per scongiurare il cesarismo“.
“Il Pd è nato, il Pdl sta nascendo. Se nei partiti per quanto carismatici, televisivi, leggeri, fluidi, c´è un metodo democratico, allora c´è il paletto per evitare il rischio che il cesarismo prevalga“.
“Il modello partito non può più essere una sorta di chiesa ideologicamente strutturata“; ed aggiungendo, inoltre, che sarebbe preferibile “un partito leggero“, in quanto:
“Più un cartello elettorale è e più si trova in maggiore sintonia con la società “; Gianfranco Fini, però, ha tenuto a sottolineare che:
“Il partito per quanto flessibile deve anche porsi il problema di selezionare la classe dirigente“.
“La vita dei partiti deve svolgersi con un metodo democratico per non sfociare nel cesarismo“.
Traduzione (libera):
Caro Silvio, sappi che tu non potrai continuare a fare nel Pdl, ciò che facevi in Forza Italia. Sappi, inoltre, che io pretendo venga scelto con primarie, il segretario del nuovo soggetto politico. E con meccanismi analoghi, dovrà esserne selezionata anche la classe dirigente. Dunque stop alla monarchia assoluta, stop alla cooptazione.
Questo, il succo dell´intervento di Fini.
A cui, però, non° ha replicato Berlusconi. Ma colui che si reputa il suo successore in pectore:
“Non esiste un governo che non ha una base nei partiti e non esiste una leadership di governo che non sia leadership di partito“.
Traduzione (libera).
Caro Gianfranco, sappi che Berlusconi sarà il presidente del Pdl, come oggi lo è di Forza Italia, perché si è affermato un modello tale per cui il Presidente del Consiglio è anche il segretario o il presidente del principale partito di maggioranza (e viceversa). Non solo. Ti informo, inoltre – serenamente e pacatamente -, che questo meccanismo continuerà a valere anche in futuro, anche° quando Berlusconi non sarà più il premier del centrodestra. Talché, siccome io sono° colui che ha maggiori chances di aggiudicarsi la premiership futura del centrodestra, allo stesso modo non posso che essere io colui che guiderà -° in futuro, dopo Berlusconi° -° il° Popolo della Libertà .
Con immutato affetto, tuo Giulio.
Se volete, votate Ok.
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