Dipendenti scuola: 110 euro in più sotto l´albero. E da gennaio 75 euro mensili in più ai prof, e 55 agli Ata
Dunque, il cosiddetto pacchetto anticrisi – vale a dire: il decreto legge 185 – contiene anche alcune misure economiche che riguardano i dipendenti della scuola: insegnanti, bidelli e direttori. Oltre un milione di persone.°
Costoro, sotto l´albero, troveranno 110 euro in più in busta paga. Si tratta – come racconta Alessandra Ricciardi su Italia Oggi – “dell´indennità di vacanza contrattuale, che il decreto legge 185, il dl anticrisi appunto, autorizza a pagare per il 2008“.
Non solo.
Visto che questi dipendenti pubblici attendono da tempo il rinnovo del loro contratto, il governo, con il medesimo decreto legge (più precisamente: con l´articolo 33 dello stesso), ha deciso di anticipare loro anche gli aumenti che dovrebbero ottenere dal nuovo contratto. Aumenti che saranno erogati a partire da gennaio, e che:
“Costituiscono anticipazione dei benefici complessivi del biennio 2008/2009 da definire, in sede contrattuale o altro corrispondente strumento, a seguito dell´approvazione del disegno di legge finanziaria per l´anno 2009“.
Secondo quanto riferisce la giornalista di Italia Oggi, che cita stime della Ragioneria generale dello Stato, gli insegnanti dovrebbero avere un aumento medio pro capite di 75 euro al mese. Mentre gli Ata, dovrebbero ricevere 55 euro in più.
Se volete, votate Ok.
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beh è un buon inizio. D’altronde prima o poi bisognerà pure iniziare ad adeguare stipendi e pensioni al costo della vita.
Sempre a meno che non cali il costo della vita: questo potrebbe essere un effetto positivo (per quanto chiaramente dirompente) della crisi globale.
Anche perchè pur sforzandosi sarà difficile dare 4-500 euro in più a tutti visto che secondo me solo con 4-500 euro al ceto medio e piccolo si raggiungerebbe una parità col costo della vita attuale.
Basterebbe dimezzare questo divario e già sarebbe un gran bel passo avanti. Si respirerebbe di più.
Risposta a Temporaneo:
Sì, anche se in questo caso, da una parte si tratta di “arretrati” (i 110 euro in più a Natale), e dall’altra di un anticipo degli aumenti (visto che il rinnovo del contratto non viene ancora siglato dalle parti)
Camelot dato che non ho la tua email ti segnalo questo link
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Berlu-Sky:-la-vera-storia/2051167/8
per un futuro articolo che sono sicuro stai scrivendo.
Puoi anche non pubblicare, saluti e buon lavoro!
eco il testo compleo del decreto:
http://www.governo.it/Governo/Provvedimenti/testo_int.asp?d=41206
c’è una cosa strana nel decreto, l’articolo 29 comma 7, dice che per le agevolazioni fiscali ( nel caso specifico sugli interventi di risparmio energetico ) hanno inventato il silenzio-dissenso.
Cioè se la pubblica amministrazione non te le conferma entro 30 giorni sono da considerare respinte.
“La fruizione della detrazione è subordinata alla ricezione dell’assenso da parte della medesima Agenzia. L’assenso si intende non fornito decorsi 30 giorni dalla presentazione dell’istanza senza esplicita comunicazione
di accoglimento da parte dell’Agenzia delle entrate.”
Leggermente Kafkiano…….
Se si ha diritto ad una detrazione fiscale, ma l’ufficio che la deve concedere è troppo impegnato in tornei di risiko questo dirito è perso…..
Risposta a Francesco:
Primo: qui si parla di aumenti di stipendio. Cosa c’entra questo link?
Secondo: una fonte più attendibile di un giornale di proprietà di De Benedetti – tessera n.1 del Partito democratico, nonchè persona che ha beneficiato, grazie al centrosinistra, della svendita delle frequenze di telefonia cellulare, grazie a cui ha creato Omnitel; per non parlare, poi, del quasi regalo della Sme, ad opera di Prodi, quando era Presidente dell’Iri -, non ce l’hai? 😀
Risposta a pietro:
Si parla di risparmio energetico, in questo post?
Purtroppo in Italia i contratti vengono chiusi dopo mesi e mesi dall’inizio delle trattative, in questo modo nel frattempo i dipendenti perdono potere d’acquisto. Brunetta ha deciso di anticipare questa quota e si era preso l’impegno, mantenendolo. Gli va riconosciuto il merito, quindi nel post il suo nome lo metterei. 😉
Risposta a Lkv:
Hai perfettamente ragione, è vero: mea culpa! 😉